Tempo di cambiamenti nel mondo dell’Academy, l’organizzazione che assegna i premi Oscar, che si appresta a introdurre alcune novità, tra le quali una nuova categoria dedicata alle pellicole di successo popolare (Achievement in Popular Film, più precisamente).
Ancora non è chiaro quale sia l’obiettivo della Academy ma già scattano le polemiche. I film nominati in questa nuova categoria infatti potranno concorrere per il più ambito dei premi quello del miglior film. forti dubbi sono quindi venuti ai vari registi ed attori di fronte alla definizione di “popolare” e a quali valori si andranno ad appoggiare i tecnici dell’organizzazione per valutare la popolarità di un film.
La novità entrerà in vigore nel 2019, quindi in occasione della 91esima edizione. La tesi più avvalorata è che la nuova categoria apra il mondo degli Oscar ai titoli capaci di sbancare il botteghino, o addirittura di ottenere successo social sia questo legato a Youtube o altre piattaforme.
Altra novità introdotta è quella di dar vita a una cerimonia ridotta, più accessibile e che permetta di trasformarsi in un format televisivo appetibile.
Non potevano mancare le polemiche che vedono nelle nuove introduzioni una sorta di resa degli Oscar, quasi accettassero di non valere più molto e si prostrassero al mercato e alle tendenze pur di racimolare un po’ di visibilità.
I commenti sono stati acidissimi, e sembra che effettivamente questo tentativo di svecchiare gli Oscar sia un atto di disperazione da parte della Academy che si ritrova all’improvviso a pretendere di entrare in un mondo, quello mainstream che non le appartiene.
“sembra aver aperto un vaso di Pandora che solleva più domande di quante l’organizzazione sia attualmente pronta a rispondere”, scrive l’Hollywood Reporter.
Molto più duro è Krystopher Topley che su Variety afferma: “non c’è altro modo per leggere le mosse dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Questa è disperazione”