Valentino Rossi arriva quarto a Motegi, un risultato ben inferiore a quello del Buriram. Le modifiche effettuate alla moto non hanno portato quindi a risultati e miglioramenti, il Dottore aveva quindi fatto bene a restare piuttosto distante, senza cantare vittoria.
Partito nono sulla griglia, Valentino è riuscito a dar vita a una buona prestazione nella prima parte della gara. No n è però riuscito a mantenere alto il livello della corsa, arrivando sul podio solo a causa delle cadute degli altri piloti.
“Il quarto posto non è un brutto risultato. Abbiamo fatto un buon lavoro, nel warm-upabbiamo effettuato un altro passo avanti, poi mi sono sentito meglio sulla moto. Ho iniziato con fiducia e ho cercato di lottare per il podio. Ma sfortunatamente le due Suzuki e Crutchlow erano più veloci di me. Ho cercato di non abbassare la testa, non mi sono arreso e mi sono difeso meglio che potevo. E ho fatto del mio meglio per non sbagliare e per tenere il ritmo fino alla fine. Ora abbiamo visto il nostro vero potenziale, al di sotto di quello che abbiamo mostrato in Thailandia“, spiega Valentino.
La moto però è quella che è e gli aggiornamenti non sembrano aver generato variazioni sostanziali.
“Suzuki ha fatto ottimi progressi rispetto allo scorso anno. Hai fatto la cosa giusta. Hanno lavorato meglio di noi“, ha commentato umilmente Valentino Rossi. “Alla fine Iannone è caduto altrimenti sarebbe finito davanti a me“.
Tra soli cinque giorni il Dottore correrà a Phillip Island, pista che potrebbe dare soddisfazioni alla scuderia Yamaha: “Ora le mie speranze sno riposte sul GP d’Australia. Nel 2017 ci siamo trovati benissimo, finendo secondi, a solo 1,7 secondi da Márquez. Phillip Island è sempre un fine settimana speciale. E’ un impianto incomparabile, è diverso da tutti gli altri – conclude Valentino Rossi- vedremo“.