Mulholland Drive di David Lynch è il miglior film del 21mo secolo. Stando almeno al responso dato da una commissione composta da 177 critici, incaricati dalla BBC di stilare una lista dei 100 migliori lungometraggi dal 2000 in poi. Il capolavoro enigmatico del regista statunitense, datato 2001, precede in classifica In the mood for love di Wong Kar-wai (2000) e Il petroliere di Paul Thomas Anderson (2007). Un verdetto, quello che pone Mulholland Drive in cima alla Top 100, che ha provocato un intenso dibattito sul web, che ha coinvolto critici e soprattutto appassionati di cinema.
L’imputazione maggiore affibbiata all’opera lynchana è un evergreen: ‘Bravi, tutti a dire che Mulholland Dr. è un gran film ma nessuno l’ha capito‘. Sostanzialmente la stessa che viene mossa a ogni film di Mastro David, dai tempi di Eraserhead a quelli di INLAND EMPIRE. Su The Elephant Man invece, per carità, tutti d’accordo perché è un dramma che fila liscio e lineare. È importante però prendere atto di un elemento, che può suonare elitario e classista, ma che in realtà è puramente statistico: la maggior parte dei detrattori di Mulholland Drive ammette candidamente o di essersi fermata a una prima superficiale visione del film (al primo strato, insomma) o di non averla proprio completata. Un po’ come quando chi scrive interruppe a metà il pilota di Game of Thrones, bollandola come serie noiosa e insostenibile, per poi accorgersi di non aver capito nulla.
Paradossalmente, tale osservazione mostra una certa coerenza, seppur non sostenuta da elementi critici credibili: se un film mi annoia per quasi tutta la sua durata non lo metterò di certo nella mia Top 100, figuriamoci nella Top 10. Che la sceneggiatura sia stata scritta in dieci anni o che la fotografia faccia epoca – pensa il semplice appassionato – a me poco importa. Il problema, al contrario, è che la critica principale mossa alla scelta della BBC è un’altra: ‘Chi ha fatto questa lista non avrà capito un’acca del film, proprio come me‘.
Ci sono, insomma, opinioni in netto contrasto (una poesia dell’orrore vs. un pretenzioso mucchio di m***a), come queste due.
#mulhollandDrive makes the top 100 list of this century. Mysterious and enigmatic yet one of the scariest movies. It's a horror poem.
— MICHAEL ANGOVE (@m_angove) 23 agosto 2016
"That" best movie list is nothing but a pretentious pile or shit. #MulhollandDrive best movie of the 21st century? Really?
— David Cottrell-Jones (@DavidCaseyJones) 23 agosto 2016
Quelle che, a quanto pare, non hanno bisogno di una seconda visione.
#MulhollandDrive the best movie of the 21st century?! Who was polled? What an absolute mess of a movie. Watched it on release & never since
— Martin O'Keefe (@czarevich) 23 agosto 2016
Poi, ne prendiamo uno a caso, c’è quell’opinione che delegittima il ruolo del critico, a prescindere dalla mera lista della BBC: con la scelta di Mulholland Drive quale miglior film del 21mo secolo, la critica si confermerebbe fuori dal mondo e lontana dal pensiero della gente comune.
Anyway, Mulholland Drive being voted "best film of the century so far" shows that critics are hardly exempt from foolishness either.
— Seb Patrick (@sebpatrick) 23 agosto 2016
Alla fine della fiera, il consiglio è questo: recuperatelo. Come Mulholland Drive, tutti i film di Lynch. E come tutti i film di Lynch, anche quelli di cui alla prima visione non avete capito una mazza. Potreste avere delle magnifiche sorprese, come quella avuta dal personaggio di Dan nel vicolo dietro il ristorante.