Si discute molto su Twitter e in tv del pagamento di 30.000 € di diritti a Grillo per un format a lui dedicato.
La polemica però sembra non avere molto spazio dal momento che la risposta di Freccero arriva rapidamente.
“Semplicemente, per fare questo programma, abbiamo dovuto acquistare i diritti degli spettacoli che lui ha fatto dopo l’ultima cacciata dalla Rai – spiega il direttore di Rai 2 -. Sono pochi spezzoni per un costo appunto di circa 30.000 euro. Non vedo davvero lo scandalo“.
Secondo Freccero si tratterebbe quindi di un“ normalissimo atto di acquisizione di diritti“. Proprio per la realizzazione di una puntata dedicata ai 40 anni di tv di un personaggio ormai politico ma fino a pochi anni fa tra i comici più irriverenti in circolazione.
“Sono sicuro che quei 30mila euro li darà in beneficenza.Anche perchè non ne ha bisogno”, commenta Salvini sulla questione, introducendosi nel dibattito social.
“Vi assicuro – Spiega ancora Freccero– che il programma di Grillo è costato davvero poco, perché i diritti dei suoi programmi Rai sono della Rai. E quindi non abbiamo dovuto acquistare molto materiale. L’analogo programma su Benigni, che ha acquistato, da un certo anno in poi, tutti i diritti dei suoi show in Rai, costerà giustamente molto di più… E pure lì, dov’è lo scandalo?”.
Poi aggiunge un suo personalissimo commento:“Io il programma di montaggio su Grillo, così come quello su Celentano e su Benigni, l’ho pensato perché non ho programmi pronti da trasmettere. E devo salvare la rete. E l’ho messo di lunedì per controprogrammare Celentano. Mi aspetto il 5-6%. Sono filmati che hanno già visto tutti. Spesso disponibili anche su YouTube. La polemica mi pare esagerata”.
La polemica però non si placa e M5S viene accusato di fare propaganda attraverso le reti di stato, secondo molti, infatti, il comico viene ormai percepito come rappresentante politico, dovrebbe quindi rinunciare alla puntata a lui dedicata.
La questione è piuttosto delicata e sicuramente avrà una sua evoluzione nelle prossime ore.
