Raoul Bova racconta gli ultimi anni della sua vita nel corso di una lunga intervista per la rivistia Vanity Fair.
Parla anche della sua famiglia, Raul Bova è infatti padre di due figlie.
“Noi quattro stiamo benissimo, non c’è mai stata una guerra con Chiara, che stimo come donna e come madre. L’ho sempre detto. Non è stato giusto demonizzare Rocío e me, all’inizio della nostra storia, ma le cose poi si sono sistemate tutte”.
Racconta poi le sue difficoltà a interagire con i figli da padre separato.
Il rapporto è più complesso e in certi casi l’ha messo in difficoltà.
“Da padre separato è dura, perché io a volte delle cose non le so, e mi viene rinfacciato: non ci sei… Io rispondo che sono loro che non me le dicono, li chiamo tutti i giorni ovunque io sia”.
Raul Bova sta insieme a Rocío, molto più giovane di lui.
Spiega però di non dare troppa importanza ai commenti maligni sull’età:
“Non me ne frega niente oggi. Se l’ho detto era perché ero schiavo dell’idea di voler piacere a tutti“, poi confessa:
“Ho vissuto momenti pesanti”.
Bova, si sta preparando a un ruolo importante.
Sarà lui a vestire i panni di Giorgio Armani nella fiction dedicata allo stilista.
Eccolo però che parla di alcuni problemi e preoccupazioni legate alla vita e alla carriera.
“Il mio lavoro mi costringe all’autoanalisi, ma ho fatto anche delle sedute con un terapeuta per capire alcuni passaggi che non riuscivo a risolvere da solo. E consiglio a tutti – a chi si accorge di non avere più il controllo, a chi ha eccessi di pianto, a chi ha tanta rabbia, a chi non contiene le emozioni – di andare da un terapeuta che riordini le cose”.
Poi spiega:
“Il malessere mentale è al pari di quello fisico, la depressione non va sottovalutata perché ti porta a fare dei grossi danni alle persone che hai accanto”.