Appena iniziata, la trasmissione “Realiti” è già nell’occhio del ciclone dopo le dichiarazioni di due cantanti neomelodici. “Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce ci deve piacere anche l’amaro”, ha commentato Zappalà, in arte Scarface, parlando si Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Il programma parlava nel particolare dei neomelodici siciliani che cantano in napoletano.
Nel corso della trasmissione si sono visti diversi cantanti neomelodici, i loro commenti e le interviste.
Subito si è scatenato il caos, tra minacce, pistole sfoggiate e toni intimidatori, i peronaggi in tv così come sui loro social hanno attirato l’attenzione delle forze dell’ordine.
“Quello che è avvenuto è inaccettabile e non può e non deve accadere”. Afferma in una nota l’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini.
“Abbiamo il dovere di essere garanti della legalità. In questo caso non lo siamo stati, chiediamo scusa ai parenti di Falcone e Borsellino, ai familiari di tutte le vittime della mafia e ai telespettatori. E’ in corso un’istruttoria per stabilire le responsabilità”.
Un inizio col piede sbagliato quello di Realiti, che diventa mezzo di propaganda e di visibilità per i personaggi invitati.
Una follia tutta Rai che avrò sicuramente delle conseguenze e potrebbe portare all’immediata sospensione del nuovo format, oltre che a un’indagine per gli insulti a Falcone e Borsellino e le minacce apparse sui social che stanno facendo il giro del web.
L’episodio è estremamente grave e sembra impossibile che la trasmissione non sia stata sospesa mentre veniva messa in onda.
Al momento è stato aperto un fascicolo, la questione di sicuro non finirà qua.
Nel frattempo in Rai ci si chiede come nessuno sapesse niente e per quale motivo è stato scelto di dare visibilità proprio a questi personaggi dai quali erano prevedibili le reazioni viste in diretta.