“Seguo su Facebook cosa fanno e mi si spezza il cuore perché ho visto che il più grande si è laureato, ma non sono stato invitato. Non sono loro padre: non sono neppure un amico di famiglia. Sono solo un tizio che era lì mentre crescevano. Il futuro è deprimente: aspettavo le gioie di lauree, matrimoni, nipoti, le speranze e le paure nell’aiutarli e guidarli lungo il cammino. Tutto ciò mi è stato rubato nel modo più brutale possibile. Non sai cosa è reale e cosa no: è come se vivessi nel film Matrix”“.
L’uomo ha fatto causa per frode nei confronti della moglie, chiedendo indietro i quattro milioni ottenuti dalla donna dopo il divorzio avvenuto nel 2008.
La donna ha però patteggiato, finendo per pagare solo 300mila euro, e mantenendo segreta l’identità del vero padre biologico dei tre figli.
Manson ha raccontato la vicenda ai giornali, proprio per spingere il vero padre e farsi vivo, e finalmente presentarsi ai suoi figli.
La stampa inglese sta però riflettendo su chi meriti la paternità, il padre biologico, o quello che effettivamente li ha cresciuti?