Purtroppo l’acqua distribuita dalla gran parte degli acquedotti italiani è molto ricca di calcare. Non si tratta di una problematica che si può correlare alla nostra salute, il calcare è nei fatti una sostanza innocua per la gran parte delle persone. Oltre a questo è bene ricordare che l’acqua degli acquedotti è costantemente testata e arriva nelle case solo se perfettamente potabile e sanificata. Un’acqua dura però costringe a spendere di più, di mese in mese, per la bolletta dell’energia elettrica e del gas. Fortunatamente basta un addolcitore per acqua per avere anche in casa acqua priva di calcare.
Perché aumenta la bolletta
Effettivamente non tutti comprendono al volo il legame che correla la presenza di calcare nell’acqua di casa e l’aumento delle bollette. Cerchiamo di spiegare la questione in modo chiaro e preciso. Il calcare è un minerale, presente nell’acqua sotto forma di Sali; solitamente entrano a far parte dei depositi di calcare Sali di calcio e magnesio, così come la calcite. Questi depositi sono ruvidi e porosi e tendono ad aumentare con il passare del tempo; anzi, non appena è presente su una superficie anche una minima quantità di calcare, il deposito aumenta con maggiore rapidità, grazie proprio alla porosità del deposito stesso. Questo avviene su varie superfici, ad esempio sui sanitari, ma anche all’interno di lavatrici, lavastoviglie e tubature della casa. Nei fatti i depositi di calcare vanno a diminuire l’efficienza degli elettrodomestici, in un modo costante e progressivo. Se inizialmente la diminuzione di efficienza può risultare minima, con il passare degli anni si può arrivare a spendere anche oltre il 10% in più rispetto alla situazione in cui non era presente alcun deposito di calcare.
Il calcare sugli elettrodomestici
Avere grossi depositi di calcare sugli elettrodomestici può diventare una problematica seria. Lavatrici e lavastoviglie spesso si guastano proprio a causa del calcare. Oltre a questo gli elementi necessari a riscaldare l’acqua utilizzano quantità di energia elettrica sempre maggiore ove sono presenti depositi di calcare. Lo stesso avviene negli scaldabagno, ma anche nella caldaia di casa. Le tubature che trasportano l’acqua tendono poi ad avere una sottile pellicola di calcare che le ricopre dall’interno, lo stesso avviene nei termosifoni. A lungo andare questo porta a dover rinunciare a parte del calore prodotto dall’impianto.
Sanitari e rubinetterie
Tutti conosciamo il risultato dato dallo scorrere dell’acqua calcarea dal rubinetto di casa fin sui lavandini e su tutti i sanitari. A lungo andare si crea una sottile patina, che raccoglie le impurità e lo sporco e ci costringe a pulire più spesso, utilizzando per altro sostanze chimiche che possono risultare irritanti. La possibilità di avere a disposizione acqua senza calcare ci permetterebbe di ridurre il tempo impiegato nelle pulizie domestiche e di non dover ricorrere a sostanze chimiche costose e nocive per l’ambiente e per la nostra pelle. Il calcare tende a depositarsi su tutte le superfici, anche sugli utensili da cucina.
Come eliminare il calcare
Il modo più comodo e veloce per eliminare la presenza di calcare nell’acqua di casa consiste nell’utilizzare un addolcitore. Ne esistono di vari modelli, in modo da poter rispondere alle esigenze di una qualsiasi famiglia, o anche per le piccole e medie imprese. Con un addolcitore si ha acqua pulita negli elettrodomestici e nelle tubature e si risparmia l’acquisto di bottiglie al supermercato. Il risultato sarà a tutto tondo: minori problematiche con gli elettrodomestici, meno necessità di usare prodotti chimici per la pulizia dei sanitari e un’acqua buona.