Immediatamente dopo le festività natalizie, entrerà nel vivo la stagione delle fiction italiane: a guidare un commando formato tra gli altri da Braccialetti Rossi 3, Velvet 3 e Tutto può succedere, sarà Don Matteo 10. Come annunciato da un post pubblicato sulla pagina Facebook della trasmissione, la nuova stagione delle vicende del parroco interpretato da Terence Hill avrà inizio il 7 gennaio. Un comunicato accolto con migliaia di like e condivisioni dai seguaci di Don Matteo.
Sapete cosa succede tra un mese?#DonMatteo10
Posted by Don Matteo on Lunedì 7 dicembre 2015
Come fa una fiction del genere, nata nel 2000, ad attirare ancora oggi l’attenzione e l’interesse di così tante persone? Innanzitutto perché la storia di Don Matteo è ricca di aneddoti e curiosità: ne elenchiamo qualcuna.
– Come già affermato, Don Matteo 10 partirà il 7 gennaio 2016. Lo stesso giorno in cui, nel 2000, avvenne l’esordio assoluto, sempre su Rai 1.
– Due sono le ambientazioni principali della serie: Gubbio, dalla prima all’ottava stagione, e Spoleto, luogo della nona e della decima.
– Sin dalla serie originale, Don Matteo ha totalizzato ottimi risultati in termini di ascolto e share: nel 2004 un episodio riuscì anche a superare il Grande Fratello, il concorrente in onda contemporaneamente su Canale 5.
– Dato il successo riscontrato, la Rai ha venduto i diritti a produzioni ucraine (Ojciec Mateusz) e russe (Atec Matvey), realizzate e trasmesse nei rispettivi paesi.
– A interpretare il sacerdote detective, come rivelato dallo stesso Terence Hill (al secolo, Mario Girotti), avrebbero dovuto essere o Lino Banfi (già impegnato però all’epoca con Un medico in famiglia) o Giancarlo Magalli. Una fiction con protagonista Magalli oggi manderebbe internet in tilt.
– Per il protagonista, il primo nome a cui Lux Vide e Rai Fiction avevano pensato era Teodoro: sempre Hill richiese e ottenne il cambio in Matteo.
– Nel corso degli anni, emerge anche qualche piccola polemica, in riferimento in particolare al personaggio di Jamila, carabiniere che appare nella sesta stagione: l’interprete, la somala Shukri Said, accusò la produzione di mobbing, asserendo di aver visto il proprio spazio nelle puntate ridotto rispetto a quanto previsto dal contratto. Affermazioni poi smentite da Lux Vide.
– A febbraio 2014, la città di Gubbio ha conferito a Terence Hill la cittadinanza onoraria.
– Il celebre critico televisivo Aldo Grasso, in un articolo apparso sul Corriere della sera il 4 febbraio 2006 (Il buonismo efferato di Don Matteo), definì la fiction come “la serie più ideologica trasmessa dalla tv italiana“.