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La direttrice Emma Rice all'interno del Globe Theatre

Al Shakespeare’s Globe Theatre, ricostruzione moderna dell’antico teatro in cui recitava la compagnia di Shakespeare, c’è aria di cambiamenti. Emma Rice, la nuova direttrice artistica, ha dato il via a una svolta epocale: ha infatti affermato che saranno sempre di più le attrici che ricopriranno i ruoli maschili delle opere di William Shakespeare.

È una situazione del tutto speculare a quello che accadeva ai tempi del “Bardo dell’Avon”: la legge vietava alle donne di recitare, dunque i ruoli femminili venivano assegnati a giovani uomini e ragazzi.

C’è da credere, dunque, che la Rice abbia voluto riscattare in qualche modo tutte quelle donne che non sono potute salire sul palco durante il teatro elisabettiano. “Non c’è nessuna ragione perché Gloucester non possa essere una donna“, ha affermato la direttrice del Globe. E ha anche proposto delle quote rosa, ossia che minimo il 50% dei ruoli di un copione vengano assegnati ad attrici.

Questa svolta femminista acquista ancora più importanza se si tiene conto che avviene nell’anno in cui si celebrano i 400 anni dalla morte di Shakespeare, morto nella sua natia Stratford-upon-Avon il giorno del suo 52esimo compleanno.

La nuova compagnia del Globe, composta principalmente da donne, ha in programma numerosi eventi in tutto il mondo, tra cui una tournée che arriverà persino in Iraq. Un’ottima occasione per riflettere, a livello internazionale, sul ruolo della donna, in teatro ma anche nella vita reale.

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