Sabrina Paravicini ha abbandonato il mondo della televisione per stare vicina al figlio di 13 anni. Nino che convive con la complessa sindrome di Asperger.
Poco dopo è arrivato il tumore, una scoperta che ha turbato la sua vita a l’ha portata a combattere con la terribile malattia considerata il vero male del secolo.
Sabrina al momento si sta sottoponendo alla chemioterapia, ed ecco che scatta la follia social.
Un utente infatti, avrebbe insultato l’attrice perché si sta sottoponendo alla pesante cura antitumorale.
Insulti completamente folli che mostrano una situazione sociale fuori controllo con veri e propri mitomani e mancanza totale di ogni forma di rispetto verso le persone.
Il web sembra aver sdoganato le pulsioni più negative delle persone, riversandole sulla rete attraverso i social, primo tra tutti Instagram che sta diventando in certi casi una vera e propria piaga sociale.
Per fortuna Sabrina non perde le staffe e risponde con pacatezza e chiarezza alla persona che l’ha criticata:
“Caro Alberto, che tu sia vero o finto sappi che non ho intenzione di morire di chemioterapia. La chemio è offensiva e orribile ma è l’unica cura certa e protocollata. Anche io non la volevo fare, non volevo il veleno nel mio corpo e solo io so quanto è avvelenato oggi il mio corpo dalla chemio. Ci ho anche provato a pensare di fare qualcosa di alternativo, non potevo permettermi di perdere neppure un mese, figuriamoci un anno per sperimentare. A tre giorni dalla diagnosi una sorta di guru alternativo mi ha insultata per telefono perché non ho accettato di fare solo il ‘suo’ protocollo curativo di 120 giorni, mi gridò: ‘Si faccia avvelenare dalla chemioterapia, che stupida!’ MA questo è il referto della risonanza che ho fatto dopo 4 cicli di epirubicina, un mese fa: remissione al 90% del tumore. Caro Alberto non morirò di chemioterapia. Poi si vedrà e comunque”.