La polemica sul monologo di Alessandro Siani di ieri sera al Festival di Sanremo 2015 non si placa, anzi divampa perfino tra le alte sfere politiche e ai vertici della Rai. La performance sul palco dell’Ariston dell’attore napoletano infatti non è stata tra le sue migliori con battute poco brillanti e alcune prese in giro sulla fisicità altrui, quella di un bambino in sovrappeso in sala ma anche quella del parlamentare di Forza Italia, Renato Brunetta, che lo hanno messo al centro di un caso.
A seguito delle battute al bambino in questione e allo stesso Brunetta, infatti, il presidente dei Deputati di Forza Italia ha espressamente risposto via Twitter all’attore napoletano, definendolo “razzista”.
La battuta su di me è penosa.Ma mi indigna molto di più quella schifosa fatta contro un bambino, ridicolizzato con violenza. #Siani razzista
— Renato Brunetta (@renatobrunetta) February 11, 2015
Ieri sera infatti dal palco dell’Ariston Alessandro Siani aveva ironizzato sulla statura di Brunetta, a proposito di una auto blu con un seggiolino, destinato non ad un bambino ma al parlamentare.
A cercare di minimizzare l’inconveniente è il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, che cerca di difendere l’attore: “non credo volesse offendere” e continua “direi godiamoci Sanremo; credo che bisogna imparare anche a rilassarsi e ad apprezzare la satira”.
Siani dal canto suo, forse scivolando con ingenuità su questi temi, ha cercato di recuperare almeno con il bambino con una foto nel backstage, pubblicata dal profilo ufficiale Twitter del Festival.
L’attore di “Si accettano miracoli” era tra i più attesi dal grande pubblico ma come spesso accade (lo abbiamo visto con Maurizio Crozza e i fischi durante il suo monologo qualche anno fa) il palco di Sanremo non perdona e soprattutto a non risparmiare critiche è il web, inflessibile quando si tratta i eventi di tale portata.