Momento molto bello quello che ha visto protagonista Gabriel Garko nella finalissima di Sanremo 2016, impegnato a leggere una poesia dal titolo “P.s. Post Scriptum”, composta da Giuseppe Catalano, detenuto del carcere milanese di Opera e vincitore dell’ultima edizione di “Parole liberate: oltre il muro del carcere”, il premio riservato alle persone detenute nelle carceri italiane al quale Carlo Conti ha dedicato uno spazio durante il programma. L’opportunità formativa non consiste solo nello scrivere una poesia ma nel diventare veri e propri co-autori di una canzone che sarà affidata ad un big della musica.
“Parole liberate” ideata dall’autore Duccio Parodi e sviluppata con il giornalista Michele De Lucia e con l’attore Riccardo Monopoli si svolge in collaborazione con il Premio Lunezia di Stefano De Martino, che lo ospita come Sezione speciale.