Non si può certo dire che Gabriel Garko sia a suo agio nei panni del “valletto” di Sanremo 2016. O, forse, c’è anche da dire che l’attore torinese sia ormai bersaglio troppo facile per la critica, specie quella spietata del web, al punto da rilevare gaffe ed errori anche dove non ve ne sono.
Come nel caso di ‘Ho sceso la scala‘: dopo l’intervista di Carlo Conti a Nicole Kidman, al momento dei saluti, l’attore sale sul palco per consegnare all’attrice australiana il consueto mazzo di fiori di Sanremo ed ecco che, preso dall’emozione, se ne esce con un “Sono emozionato come la prima volta che ho sceso la scala”. Un apparente strafalcione linguistico immediatamente incoronato su Twitter dall’hahstag #hoscesolascala.
Quando garko ha detto #hoscesolascala si è gelato pure l'arrosto che avevo in forno #Sanremo2016
— rosanna campanella (@annaroxc) February 10, 2016
Non me lo tolgo dalla testa… Riecheggia nelle orecchie #hoscesolascala Agghiacciante! #Sanremo2016
— Marzia Mazzoni (@Marzia_M) February 10, 2016
Ma come avranno tradotto a Nicole Kidman #hoscesolascala?
— Fabrizio Esposito (@Fabripoes) February 10, 2016
"Ho sceso le scale" le licenze poetiche lasciamole a chi se le può permettere #EugenioMontale #GabrielGarko #Sanremo2016
— CristinaG. (@Cri_Gua) February 10, 2016
L'essenza dell'ignoranza è essa stessa #gabrielgarko con l'italiano #hoscesolascala #Sanremo2016
— Rastaban (@VannakillZF) February 10, 2016
Che poi ci sta sempre bene la valletta scema in TV…ottima scelta puntare su #GabrielGarko #Sanremo2016 #ilmiosanremo
— ManuelaJeanNovarino (@ManuelaJean) February 10, 2016
#Sanremo2016 #gabrielgarko #HoScesoLaScala #ABBIATEPIETÀ Spingetelo fuori o nascondetelo fra #mazzi di #carciofi
— Elena Puzone (@EleSmilePuzone) February 10, 2016
Eppure, checché ne pensino i linguisti del web, l’espressione non è da ritenersi scorretta. Non è certamente elegante l’utilizzo del singolare scala al posto di scale, Treccani conferma ad ogni modo la correttezza dell’uso transitivo del verbo scendere, in relazione a scale.
Inoltre, se vogliamo essere romantici, Garko avrebbe anche potuto citare la famosa poesia del Montale: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale“.