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Il Festival di Sanremo 2016 ha aperto i battenti, con una prima serata andata via liscia come l’olio. Anche troppo.

Ci è piaciuto innanzitutto il ritmo della trasmissione: al netto dell’abbondante e inevitabile pubblicità, lo show si è sviluppato senza cali di concentrazione, con qualche rallentamento – se pur doveroso – giusto dedicato agli ospiti, da Laura Pausini a Elton John.

A proposito degli ospiti, sono stati loro l’arma in più: prolissa, un po’ troppo costruita ma senza dubbio efficace Laura Pausini, Aldo Giovanni e Giacomo nostalgicamente old-school, Maitre Gims interessante ed Elton John spaziale, nonostante la caduta sfiorata all’uscita di scena.

Sanremo 2016, il meglio e il peggio della prima serata

Funziona poi, manco a dirlo, la conduzione di Carlo Conti, che si conferma fuoriclasse del ruolo: più presentatore che intrattenitore, il padrone di casa conduce col solito garbo e la sicurezza di chi sa esattamente dove si trova. Lo stesso, ahinoi, non si può dire per Virginia Raffaele, comunque scelta dallo stesso Conti. Formidabile imitatrice e artista dagli ottimi tempo comici, la Raffaele dimostra di trovarsi meglio nella veste di ospite, quando sfrutta alla grande i suoi cinque minuti: particolarmente stridente è la presentazione delle canzoni in gara nei panni dell’imitata Sabrina Ferilli. Va bene lo show, va bene il contorno, ma la gara in sé dovrebbe rappresentare qualcosa di serio.

Sanremo 2016, il meglio e il peggio della prima serata

Non che gli altri co-conduttori abbiano fatto faville: Gabriel Garko bello ma ingessato e ben poco spigliato (a tratti la sua insicurezza ha ricordato la Canalis del 2012), la Ghenea bellissima e utile come un semaforo rosso in Grand Theft Auto.

Non ha convinto poi la media delle canzoni in gara, o per la performance migliorabile dei concorrenti (vedi: Lorenzo Fragola o Morgan dei Bluvertigo) o per l’ormai inevitabile flessione vocale (Gaetano Curreri degli Stadio): tolto il duetto ben riuscito Caccamo-Iurato (su cui i bookmakers hanno già scommesso), nessuna esibizione davvero convincente. Semplicemente imbarazzante infine la sequela di luoghi comuni sul Meridione di Rocco Hunt.

Sanremo 2016, il meglio e il peggio della prima serata

Una prima serata dunque caratterizzata da un buon ritmo ma priva di veri guizzi, sia sul versante show che su quello canoro. Avanti adesso col secondo appuntamento.

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