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Mauro Coruzzi, in arte Platinette, ha realizzato un importante progetto. Quest’anno porterà a Sanremo un messaggio contenuto in una canzone inedita. La sua speranza è che qualche ragazzo, ascoltando il pezzo si possa sentire meno solo e possa credere nella bontà della gente.

“Questo brano l’ho scritto un paio di anni fa pensando al percorso e al travaglio interiore di Mauro, con l’idea un giorno di regalarglielo. Lui l’ha ascoltato e si è commosso. L’abbiamo lasciata lì per un po’, come una cosa solo nostra, poi quest’anno è nata la possibilità di inciderla e di portarla a Sanremo sperando che ascoltandola qualche ragazzo si senta meno solo e qualcun altro abbandoni i pregiudizi”. Queste sono le parole con cui Grazia Di Michele racconta del loro progetto in un’intervista all’Adnkronos. ‘Io sono una finestra’ è il brano che la riporta per la quarta volta al Festival di Sanremo in coppia con Mauro Coruzzi, che invece partecipa per la prima volta al Festival della musica italiana.

“Questo Sanremo mi sta facendo vivere una serie di emozioni e situazioni che non avrei mai immaginato che si verificassero. La prima è che mai avrei pensato che Mauro avrebbe accettato di interpretare in prima persona questo brano a Sanremo mettendosi a nudo come mai prima. La seconda è che mi trovo in gara con diversi miei ex allievi di ‘Amici’, da Annalisa a Moreno e ai Dear Jack, che mi sfottono chiamandomi ‘Prof’. E la terza è che rischio di essere presentata sul palco dell’Ariston da un’altra ‘ex allieva’, Emma, che addirittura è tra le conduttrici”. Continua Grazia la sua dichiarazione sul brano scritto insieme con Raffaele Petrangeli.

Ma la cosa più importante è il messaggio che il brano ‘Io sono una finestra’ contiene. Probabilmente sarà secondo la critica uno dei brani più emozionanti del festival 2015: “Ma questo qui è il mio corpo/benché cangiante e strano/di donna dentro un uomo/eppure essere… umano.” Canta la canzone. “Vogliamo sfidare tutti i pregiudizi. Certo l’omofobia è quello tragicamente più attuale ma il concetto può essere esteso a tutte le discriminazioni: religiose, estetiche, sociali”.

“Tanti cantautori hanno indagato nell’animo femminile ma è una cantautrice quella che è riuscita a tradurre in musica il travaglio e lo stupore di un’anima che si trova al cospetto di se stessa, e a dare luce così a un aspetto tanto importante non solo della mia persona, ma, credo, di ciascuno di noi”. Dichiara Mauro Coruzzi, che salirà sul palco senza travestimenti e senza maschere.

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Il brano Io sono una finestra è l’inedito dell’album di Grazia Di Michele, ‘Il mio blu’, creato con la collaborazione con il Paolo Di Sabatino trio. “Ma l’album è anche un progetto che unisce la musica alla pittura. Il pittore siciliano Fabio Salafia ha dipinto un quadro per ogni pezzo dell’album, mi ha ritratto per la copertina ed ha realizzato un ritratto bellissimo di Mauro che scrive con il dito sul vetro appannato di una finestra per il nostro pezzo di Sanremo. Tutte le opere sono fotografate nel booklet dell’album.” Racconta ancora la cantautrice.

In merito alla presenza e alla scelta di tanti artisti che provengono dai ‘talent’ nel cast di Sanremo 2015, Grazia Di Michele dichiara: “La si può pensare come si vuole sui talent ma è innegabile che questi ragazzi fanno un percorso molto intenso e molto impegnativo. Che li aiuta a crescere piuttosto velocemente, soprattutto dal punto di vista della resa durante le esibizioni. Poi, certo, ci deve essere il talento e l’impegno costante per andare avanti”.

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