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Sanremo bussa alle porte, l’Italia risponde. Da martedì 9 a sabato 13 febbraio le serate degli italiani (o almeno di quelli che apprezzano la TV e la musica nostrana) saranno lietamente accompagnate dalla musica e dall’intrattenimento che solo la kermesse ligure sa offrire. Non solo musica, appunto: dal lontano 1951, anno in cui il festival della canzone italiana fu vinto da Nilla Pizzi, Sanremo ne ha fatta di strada, e durante il percorso non ha perso occasione di disseminare perle di moderazione e buon gusto.

In attesa del glorioso giorno in cui prenderà le mosse la 66ima edizione, vediamo insieme quali di questi exploit di imbarazzo siano maggiormente degni di nota.

1) Arisa e il suo lascivo vestito rosso (2015): l’anno scorso Sanremo ci ha regalato svariati momenti memorabili. Vorremmo iniziare soffermando la vostra attenzione sulla sobrietà di Arisa, valletta-macchietta che si è resa protagonista di almeno due momenti top. Bersagliata dai social per aver indossato senza reggiseno un abito rosso che non lasciava spazio all’immaginazione, ha poi suscitato nuova ilarità presentandosi sul palco in preda a una massiccia dose di antidolorifici. “Un ottimo anestetico, lo consiglio a tutti“, ha affermato in un eccesso di ridarella.

2) Albano, Romina e i piegamenti (2015): magno gaudio per il ritorno di Albano e Romina, insieme dopo 24 anni sul palco di Sanremo. Un momento iconico che sfuma i suoi contorni nel mito: scrosci di applausi, commozione, standing ovation. La platea esplode e anche il cantante di Cellino San Marco ci prova, perpetrando un rito già eseguito dopo la sua ultima esibizione al festival: 3 (ben 3!) flessioni sul palco. Però poi rifiuta di baciare Romina. Albano, solo tu puoi. Vera gloria e ancor più vero imbarazzo.

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3) Pippo Baudo e lo sventato suicidio (1995): forse la scena cult per eccellenza in ambito sanremese. La gara è nel vivo, un uomo si affaccia dalla galleria del teatro Ariston minacciando di suicidarsi. Super Pippo non perde la calma e decide di intervenire personalmente: raggiunge la balconata, l’uomo è disoccupato e si dichiara disperato, profusione di lacrime e abbracci. Tragedia sventata. Applausi. Peccato che a detta di molti sia stata tutta una messa in scena per alzare lo share (un caso che quella del ’95 sia stata l’edizione più vista di sempre?), tesi ribadita anni dopo anche dall’aspirante suicida, Pino Pagano, che in seguito al fattaccio incise un disco ed ebbe qualche momento di notorietà con alcune “comparsate” in discoteca. W il Trash, W l’Italia!

4) La farfallina di Belen (2012): uno dei momenti che rimarranno per sempre negli annali del festival di Sanremo. Belen Rodriguez scende le scale dell’Ariston mettendo in mostra uno spettacolare spacco inguinale. Ma gli slip ce li ha o non ce li ha? Mistero della fede. La “farfallina” (per lo meno quella tatuata) è in volo. L’ennesimo eccesso di castità gentilmente offerto dalla kermesse.

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5) L’Orchestra in rivolta (2010): vengono annunciati gli eliminati, pubblico e sala stampa gridano allo scandalo, il direttore Marco Sabiu e gli orchestrali accartocciano e lanciano gli spartiti, volano fischi. Il pomo della discordia? L’esclusione di Malika Ayane: il televoto promuove Valerio Scanu, Marco Mengoni e il trio delle meraviglie Pupo – Emanuele Filiberto – Luca Canonici (la cui esibizione toccava già di suo alte vette di Trash e imbarazzo).

Sanremo: i 10 momenti più imbarazzanti di sempre (VIDEO e FOTO)

6) I Placebo (2001): un’imbarazzatissima Megan Gale prova a gestire i lunghissimi momenti di fischi e insulti del pubblico nei confronti dei Placebo, rei di aver esagerato sul palco: il frontman Brian Molko in un impeto di temperamento rock schianta la chitarra su un amplificatore. “La Liguria è bellissima!“, chiosa la modella e attrice australiana. Sarà poi la Raffaellona Carrà nazionale, con il suo aplomb, a riprendere le fila della conduzione: “Ho sentito molti fischi e quindi sono sicura che la colpa non sia vostra ma di qualche intemperanza del gruppo. Quindi vi chiedo scusa“. Non ti preoccupare Raffaella, accettiamo le scuse.

7) Luca Bizzarri poco bipartisan (2011): edizione estenuante dal punto di vista organizzativo (basti pensare alla polemica sul televoto). Dopo l’ennesimo intoppo (i fiori che dovevano entrare durante l’esibizione arrivano solo alla fine), Luca e Paolo scherzano e scendono dal palco per portare i mazzi “alle Mazze” (direttore artistico Mazzi e direttore di Rai 1 Mazza). Entriamo nei meandri del fuori copione e la situazione inevitabilmente precipita: “Non glielo tocchiamo più Berlusconi!“, promette Bizzarri a Verro, consigliere Rai che aveva molto criticato i due comici, poi all’ennesimo riferimento di Morandi alla necessità di essere bipartisan (“Ringraziamo Mediaset che ci ha permesso di essere qui“) non resiste e sbotta: “Possibile che in questo paese uno non possa dire quello che pensa? Che debba stare o di qua o di là? Io penso ai ca**i miei!“. Applausi in piena, mentre Morandi grida nomi “importanti” quasi fossero numeri del lotto.

8) Siani e il bambino sovrappeso (2015): battuta infelice di Alessandro Siani ai danni di un bambino sovrappeso: “Ce la fai a entrare nella poltrona? Da lontano pensavo fosse una comitiva, invece era uno solo“. Pioggia di critiche per il comico, accusato di scarsa sensibilità, che per smorzare la gaffe si è affrettato a postare su Facebook una foto col ragazzino, “Un amico di Alessandro Siani”. Si trattava infatti di una montatura: il bambino è un attore e aveva appena finito di girare con Siani “Si accettano miracoli”. L’imbarazzo era comunque palpabile.

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9) La Hunziker cade sul palco (2007): sono state tante, troppe, le vallette che negli anni sono inciampate e cadute sul palco dell’Ariston. Le scale sono un vero tormento se associate a tacchi e vestito lungo. Anche Michelle Hunziker non è riuscita a sottrarsi ad un rovinoso capitombolo, causato però non dagli scalini bensì da una scivolata sul pavimento troppo lindo del palco. Pippo Baudo accorre in suo aiuto, “Ahia che male!“, una risata e passa tutto.

10) Ilary Blasi fuori di seno (2006): se Arisa non ha lasciato spazio all’immaginazione, la signora Totti men che meno: la scollatura è troppo generosa e il seno, malandrino, scappa. Solo un pochino eh, giusto il tanto necessario a distrarre Panariello per qualche istante.
Sanremo: i 10 momenti più imbarazzanti di sempre (VIDEO e FOTO)

La nostra rassegna è finita ma Sanremo 2016 ci regalerà sicuramente nuovo materiale d’archivio. D’altra parte è inutile nascondersi: quanti di voi non vedono l’ora che Sanremo inizi solo per poter assistere ai virtuosismi di vallette e compagnia cantante? Sanremo è Sanremo anche per questo.

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