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Selvaggia Lucarelli, si sa, è ormai da tempo entrata di diritto nel novero dei giornalisti polemisti 2.0.

Oggi la sua penna avvelenata si è rivolta contro Checco Zalone, e in particolare contro una battuta infelice contenuta nel trailer del suo nuovo film “Quo Vado“.

Lucarelli e Zalone si erano già scontrati in un’altra occasione: Selvaggia aveva criticato il film “Sole a catinelle“, troppo volgare e quindi sconsigliato in particolar modo a un pubblico di minori: il comico pugliese aveva reagito in maniera a dir poco cavalleresca dicendo che fra le critiche quella che lo aveva colpito maggiormente era stata “quella della tet***a, come si chiama?“. La Lucarelli aveva risposto con un laconico “Peccato, mi era simpatico“.

Allora. Adesso devo dire una cosa un po' forte (non autobiografica eh) e mi scuso in anticipo se qualcuno troverà il…

Posted by Selvaggia Lucarelli on Mercoledì 9 dicembre 2015

In questa occasione invece Selvaggia Lucarelli non attacca la pellicola in toto, ma si ritiene offesa da una battuta che salta all’occhio guardando uno dei mini trailer-spot del film, dove sostanzialmente Checco-farmacista invita una signora a passare più tempo con suo marito per combattere la depressione. Selvaggia non ci sta, si ritiene offesa per l’ennesima battuta a sfondo sessista e ci tiene a sottolineare che il nervosismo e il malessere di molte signore non è tanto da associare alla mancanza di rapporti ma al fatto che i suddetti rapporti non siano soddisfacenti a causa dell’imperizia del proprio partner.

Cosa risponderà Checco? Nell’attesa della sua brillante risposta ricordiamo che “Quo vado” arriverà nelle sale il 1° gennaio, e racconterà la storia di un ragazzo costretto a trasferirsi al Polo Nord pur di non perdere il tanto famigerato posto fisso.

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