Continua la polemica sul web attorno a Francesco Sole e Selvaggia Lucarelli, accusata dal popolo della rete di pubblicizzare un prodotto costruito ad hoc. L’hashtag #selvaggianonmentire continua, da giorni, ad essere protagonista. La giornalista non può che farsi beffe delle critiche, dato che in questo modo ha ricevuto moltissima pubblicità, e non solo lei: anche il libro di Francesco Sole è stato trascinato nella visibilità mediatica.
Lasciati i suoi impegni lavorativi a Londra, la Lucarelli si dedica, con un lungo post, a rispondere a tutte le critiche che le sono piovute addosso in questi giorni. E non solo: per lei non si sono risparmiati insulti più o meno osceni, che ovviamente fanno pendere l’ago della bilancia in suo favore.
E qual è il problema se un Facchinetti nota un bel ragazzo su fb che si chiama Francesco Sole e l’aiuta ad avere successo? Se gli dà appoggio, consigli e strumenti? A voi, cosa ve ne frega? Non vi piace? Non lo seguite. O esprimete pure il vostro dissenso, per carità. Ma la battaglia per la trasparenza che vuol dire? Perché uno vi dovrebbe venire a raccontare che tipo di lavoro c’è dietro a chiunque o qualunque prodotto? Dietro a ogni personaggio, prodotto, evento, oggetto c’è un progetto, belli miei.
La giornalista si sfoga e risponde così alle accuse dei tanti youtuber che si sono sentiti chiamati in causa dalla vicenda Sole, scoperto da Facchinetti e poi lanciato in tv alla conduzione di Tu Sì Que Vales. Selvaggia, per allontanarsi il più possibile dalla questione raccomandazione, fornisce anche le prove: “Io sono in agenzia con Facchinetti da due/tre mesi. Un anno fa, quando qualcuno mi segnalò il video di Sole sull’amore ai tempi di whatsapp (mi pare Micol Ronchi), io ero con un’altra agenzia, la Visverbi, che ha solo giornalisti. Non si capisce dunque perché un anno fa dovessi far parte di un progetto che non mi riguardava e soprattutto in che modo.”
Senza dimenticare che la Lucarelli ha appena partecipato a Ballando Con Le Stelle, diretto concorrente del programma di Sole. La conclusione? Troppa foga e voglia di avere ragione, troppo parlare senza riflettere.