Nella sesta puntata di Senza Identità 2, in onda il 23 dicembre, sono trascorsi già due mesi dalla tragica morte di Francisco. Maria sembra essersi lasciata alle spalle la sua dipendenza dalle droghe e aver acquistato un nuovo equilibrio, grazie alla disintossicazione e alla meditazione. Risanata nel corpo e nello spirito, l’avvocatessa sarà di nuovo in pista, pronta per compiere la sua vendetta.
Enrique, sempre più preoccupato per la sua malattia neurodegenerativa, arriverà a confessare il suo segreto ad Alex e Juan. Ignorando il male di cui soffre suo zio, Maria cerca in tutti i modi di scoprire quanto più possibile sui piani di Enrique e per farlo riuscirà a farsi assumere allaFondazione Vergel e si riavvicina a Juan, convinta di poter gestire la loro relazione, ma il suo ex ancora innamorato di lei, finisce per baciarla. Ma anche Maria, forse, non è del tutto indifferente e quello che è iniziato come un gioco potrebbe spingersi ben oltre le intenzioni iniziali.
Lavorando come legale nella fondazione della madre scoprirà una verità scioccante: gli effetti del nuovo farmaco commercializzato dallo zio e da Miriam, la socia di Enrique, è altamente nocivo. La morte di una paziente sperimentale, Carmen Perea, farà precipitare la situazione. Mentre Enrique costringe Juan a mentire alla figlia di Carmen, Ana, e ad insabbiare le cause reali della morte in vista di un importante congresso, Pablo farà in modo che la verità venga a galla. Cosa farà Ana, denuncerà pubblicamente Enrique? Maria e Pablo sono finalmente riusciti a vendicarsi di Enrique?
Intanto, mentre cerca di mettere una pezza allo scandalo, Enrique continua a rendere la vita difficile alla nuora Amparo, mostrando a Bruno le prove del tradimento della moglie con Alex. Ma il Vergel ignora che la sorella di Maria è a conoscenza della sua malattia e potrebbe usare questa informazione a suo favore. In che modo?
