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American Sniper ha guadagnato incassi altissimi sia in America che in Europa, proseguendo la sua scalata al botteghino e alla candidatura alle nomination degli Oscar. Eppure il successo ottenuto non gode di un consenso unanime sulla qualità del film. Molto criticata è stata la pellicola, in particolar modo per l’aspetto neo-conservatore essendo destinato forse ad un pubblico repubblicano, ed anche perché è stato accusato di eccessiva propaganda ed esaltazione del personaggio che nel film interpreta un assassino.

Nel dibattito sulla critica ad American Sniper hanno espresso la loro opinione anche due grosse voci come i due registi, Michael Moore, noto per le sue posizioni politiche, e Seth Rogen, che è riuscito a vincere la sua battaglia contro gli hacker coreani per far uscire The Interview nei cinema di tutto il mondo.

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La trama di American Sniper vede Bradley Cooper che è il Navy SEAL Chris Kyle, il cui unico scopo è quello di proteggere i propri amici e compagni. Il protagonista è un cecchino dalla mira infallibile che non ha mai sbagliato un colpo e non ha mai commesso un errore. Chris Kyle segue i commilitoni a distanza e li scorta fino alla loro destinazione. Quando è in Iraq è già noto con il soprannome La Leggenda, situazione che irrita i nemici tanto da indurli a mettere una taglia sulla sua testa. Ma i problemi al fronte e nella vita privata con la moglie, le assenze da casa creano discussioni e difficoltà.

Michael Moore subito dopo la polemica scatenata per il post scritto sul suo twitter ha specificato che nel tweet non ha mai fatto menzione di American Sniper o Chris Kyle, ma è chiaro che con le parole ‘cecchini codardi’ si sia riferito ad un film specifico. Anche Seth Rogen che con una battuta ha confrontato American Sniper alla propaganda nazista che si vede nel film Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino.

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Numerosi sono stati i commenti poco piacevoli. “Ti abbiamo supportato per The Interview e ora scrivi così?”, “Come ti permetti, vai in guerra prima di parlare”, “Chiedi scusa e vergognati” o ancora “Ciccione e strafatto!”. Seth Rogen si è presumibilmente sentito in dovere di precisare che American Sniper gli è piaciuto e non ha paragonato il film di Eastwood a un film di propaganda nazista. La sua rettifica specifica che il suo messaggio su twitter era ironico e privo di accusa.

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