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L’estate in Italia, più che una stagione qualunque, rappresenta uno stile di vita.
Le tradizioni vanno sfumandosi sempre più con il passare degli anni e con l’avanzamento della tecnologia che, purtroppo, ha modificato completamente il modo di trascorrere il tempo libero.

Ma se è vero che viviamo nell’epoca degli smarthphone e che anche i bimbi all’asilo nido posseggono, oltre al ciuccio e al pannolino, un Ipad, è altrettanto vero che alcuni usi e costumi resistono con determinazione all’erosione del tempo.
Uno di questi è senza alcun ombra di dubbio la presenza nella borsa mare de La Settimana Enigmistica, una delle compagne preferite dagli italiani durante le gite in spiaggia.
L’italiano, si sa, è tradizionalista nel midollo e ama oltremodo trascorrere le giornate estive spiaggiato come una sdraio; adora pranzare con i piedi nella sabbia, divorare tonnellate di cocco e ingannare la calura con le parole crociate.
Il suo obiettivo non è completarle, ma assicurarsi che tutto proceda secondo abitudine.

La Settimana Enigmistica ha origini storiche molto profonde infatti fu inventata da un nobile di origini sarde: il cavaliere del lavoro, grande ufficiale, dottor ingegner Giorgio Sisini di Sorso, conte di Sant’Andrea e figlio del fondatore del Rotary club di Sassari. Il primo numero fu pubblicato il 23 gennaio 1932 al costo di 50 centesimi di lire e l’uscita settimanale ha avuto una sola interruzione a causa del secondo conflitto mondiale: il numero 694 del 1945. La storia la incorona capostipite dei giornali di enigmistica italiana, la prima a distinguersi in quest’arte. Tant’è vero che una delle didascalie in cima alla prima pagina di copertina, sopra il titolo, recita che la Settimana Enigmistica ‘è la rivista che vanta innumerevoli tentativi di imitazione‘.

Infatti questo periodico rappresenta una vera e propria ‘icona‘ storica dell’enigmistica italiana e tutti gli altri periodici sono sorti sulla scia della sua popolarità. Una caratteristica che tuttavia la rende unica è quella di non accettare pubblicità al suo interno e di usarla solo in estate per la propria diffusione. Il 22 novembre 2008 ha toccato il traguardo dei 4000 numeri pubblicati e, per festeggiarlo, i cinque numeri precedenti hanno ospitato un concorso dedicato all’Italia.

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