Una nuova minaccia sembra coprire con un velo d’ombra gli assistenti digitali come Siri di Apple, Alexa di Amazon e Google Assistant di Google. A quanto pare infatti, i sistemi in questione sono capaci di eseguire comandi vocali non udibili dall’orecchio umano, un buco nella sicurezza che potrebbe dar vita a problemi molto seri.
Gli utenti potrebbero subire infatti gravi hacking anche semplicemente ascoltando tracce che nascondo il messaggio latente, così come attraverso nuovi tipi di attacco basati sulla riproduzione di comandi impossibili da udire. Se pensiamo al futuro della domotica e al progetto di automatizzazione delle proprie abitazioni, un rischio del genere potrebbe trasformarsi non solo in una faglia informatica, ma anche in una minaccia per la vita stessa di chi sfrutta queste tecnologie. Pensate a un forno in mano ad un team di hacker, così come al vostro sistema elettrico.
Le registrazioni testate dai ricercatori per ipotizzare l’attacco, suonano perfettamente normali agli umani, ecco che un audio di Whatsapp così come un pezzo ascoltato su Youtube, potrebbe dare accesso alla vostra abitazione, sbloccandone la porta o prendendo il controllo dei vostri dati informatici.
Una minaccia non da poco che potrebbe mettere in seria difficoltà un’industria nascente dove, oltre alla preoccupazione per la perdita totale della privacy, la possibilità di una intrusione esterna non farà sicuramente decollare le vendite.
Che la stra per gli assistenti virtuali sia già finita? Qualcuno pensa di sì. Stiamo infatti parlando di una tecnologia ancora piuttosto di nicchia, almeno per le abitazioni. Un così semplice hacking potrebbe mettere la parola fine anche a progetti come Siri, amati da un fetta di utenza, ma che faticano a conquistare del tutto il pubblico, un po’ per diffidenza, e un po’ per disamore nei confronti di questo tipo di IA.
Per il momento non si registrano violazioni o attacchi di questo genere, ora che la notizia ha fatto il giro del mondo però, i criminali informatici non staranno sicuramente con le mani in mano.