Un concerto incredibile quello degli Smashing Pumpkins all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno tre ore di rock e grunge di fronte a 13 mila persone, un evento senza precedenti per un ritorno straordinario.
Ben diciotto anni dopo, gli Smashing Pumpkins tornano in italia con un tutto esaurito, dando vita ad una notte di musica che ha mandato in visibilio gli appassionati. Billy Corgan sembra non sentire il passare degli anni, certo, lo troviamo invecchiato, e i segni del tempo si vedono sul volto, ma nella musica sembra viaggiare nel tempo, la fiamma dell’arte gli brucia nel petto e gli dona una voce stupenda, addirittura preferibile al suo tono storico.
La serata inizia con una frase “Ti disarmo con un sorriso”, ed ecco che gli Smashing Pumpkins riescono ad appassionare i fan del passato, così come le nuove leve che si sono potute innamorare a scoppio ritardato di una delle band più caratteristiche e uniche del panorama rock.
A sorpresa il gruppo suona due cover, una è Space Oddity di David Bowie, cantata da Corgan in omaggio a Bowie, l’altra è Stairway to heaven dei Led Zeppelin.
Unica grande assenza è D’Arcy Wretzky della formazione originaria. Ma la notte è comunque memorabile, l’ego sfornato di Corgan si fa notare, e la band sta insieme ma non dimentica forse la rottura del passato. Fatto sta che quello che si è visto ieri notte è stato un concerto di grande rock, una serata indimenticabile per i presenti che ci ricorda il valore di gruppi di questo calibro e, purtroppo ci mette di fronte alla bassezza di quest’epoca musicale che sembra faticare a trovare la sua identità. I grandi del rock appartengono al passato, chi sa se prima o poi nasceranno dei nuovi Smashing Pumpkins capaci di creare un mito di questo genere e diventare immortali, simbolo di una intera generazione.