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Ha ricevuto 12 nominations ai David di Donatello, inclusa quella per il miglior film: Smetto quando voglio, pellicola italiana uscita nelle sale lo scorso febbraio, conferma il suo successo.

Pietro è un ricercatore universitario che non vede riconosciuto il suo impegno: così, insieme ad un gruppo di amici laureati ma impiegati in diversi settori, inizia a produrre e vendere una nuova droga, da cui ottiene notevoli guadagni. Questa celebrità e ricchezza gli procureranno problemi con la compagna Giulia, che lo lascia benché incinta, e inoltre con il boss del mercato della droga Er Murena. La polizia riesce a intercettare il traffico di illeciti e catturare il boss; anche Pietro finirà in prigione, dove insegnerà chimica agli altri detenuti.

Il film, la cui trama ha dei collegamenti con la nota serie televisiva Breaking Bad, riserva un nuovo colpo di scena per gli spettatori: è stata da poco diffusa su YouTube una scena inedita, in cui il gruppo sta progettando un colpo, questa volta un furto. Si tratta di entrare nell’auditorium in cui sono custodite le statuette dei David di Donatello e rubarle: il gruppo non sembra molto convinto, neppure quando il capo annuncia di aver rubato anche la statuetta vinta da Paolo Sorrentino alla scorsa cerimonia degli Oscar.

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