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La Sony ha preso la decisione di cancellare l’uscita del film “The Interview“, previsto nelle sale cinematografiche per il giorno di Natale.
Questo perché lo scorso novembre, la Sony è stata vittima di un attacco di hacker. Gli stessi hacker che, giusto ieri, hanno minacciato attacchi terroristici in stile “attentati dell’11 settembre” contro i cinema che proietteranno la pellicola.

Secondo alcuni analisti gli hacker, che si fanno chiamare Guardians of Peace, avrebbero qualche legame con la Corea del Nord. Le ragioni per le quali la Corea è contro il film diretto da James Franco e Seth Rogen si conoscono già da qualche mese. A quanto pare, la commedia ha per protagonisti due giornalisti che conducono uno show televisivo approvato e gradito a Kim Jong e, in seguito, vengono ingaggiati dalla Cia per poter organizzare una finta intervista al leader nel tentativo di ucciderlo.

Per render pubblica la cancellazione di “The Interview”, la Sony ha detto «La maggior parte dei distributori ha deciso di non mostrare il film. Siamo dalla parte dei nostri cineasti e del loro diritto alla libertà di espressione. Ovviamente siamo estremamente delusi da questo risultato».

Secondo quanto riferito dagli investigatori federali, Pyongyang ha negato ogni coinvolgimento della Corea con il gruppo di hacker, ma ha comunque definito la minaccia “un’azione giusta“.

Anche Barack Obama, presidente Usa, ha affermato che «La gente deve continuare ad andare al cinema. In ogni caso garantisco che terrò in allerta il pubblico se ci saranno prove di una minaccia seria e credibile».

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