L’onnipresenza degli smartphone nelle nostre vite influisce anche su momenti importanti come ad esempio la guida. Purtroppo, nonostante la cosa sia illegale e pericolosissima, moltissimi utenti smartphone non resistono all’utilizzo del proprio dispositivo anche mentre sono alla guida. Accade così che il rischio di incidente dovuto alle distrazioni diventa elevatissimo. Tra i vari utilizzi dei dispositivi mobile che si registrano alla guida c’è anche Spotify, strumento dedicato al mondo della musica che ci porta magari a cambiare canzone, così come a interagire in altri modi durante la guida, deconcentrandoci e costringendoci a guardare altrove anche solo per un istante che potrebbe però risultare fatale, per noi, o peggio ancora per un passante o un’altra auto.
Ecco che la questione viene valutata dalle grandi aziende che stanno cercando di creare interfacce minimali e semplificate, in grado di evitare al massimo ogni tipo di distrazione. E’ il caso di Spotify che sta testando proprio in questi giorni una speciale modalità dedicata alla sicurezza alla guida. La popolare app di streaming musicale si attiverebbe in automatico quando l’utente collega la app (e il telefono) ai servizi bluetooth, così da creare di fatto la modalità “guida”.
Quella che viene fuori è una schermata più scarna, semplicissima e in grado di limitare le opzioni così da impedire totalmente agli utenti alla guida di perdersi in azioni pericolose che lo distolgano dalla guida stessa.
La parte più interessante è che la modalità non può essere disattivata, diventando così una dichiarazione di guerra da parte di Spotify contro gli autisti incoscienti che utilizzano la app anziché concentrarsi al massimo sulla strada.
Inoltre sembra che siano in corso dei lavori relativi a degli altoparlanti studiati ad hoc per chi non dispone di un mezzo sofisticato in grado di sfruttare al massimo le possibilità di questa interessante realtà musicale.
