Tra i tanti aspetti positivi dell’essere figlio di un mostro sacro della musica, ce n’è uno di cui i figli di Sting non potranno godere: l’eredità. Perchè il 62enne cantautore di Wallsend ha pubblicamente dichiarato la volontà di non devolvere – quando sarà il momento – l’intero patrimonio in favore della sua progenie.
“Perchè devono lavorare“, riferisce l’ex leader dei Police alla rivista inglese Mail on Sunday Event Magazine, “tutti i miei figli lo sanno e raramente mi chiedono del denaro. Per questo li apprezzo e rispetto.”
Si parla di un patrimonio di circa 180 milioni di sterline, accumulatosi grazie ad oltre quarant’anni di carriera e successi. “Ho spiegato ai miei figli che non ci sarà molto denaro da parte perché lo stiamo spendendo. Abbiamo molte spese, quello che entra viene subito utilizzato”.
“Chiaramente sono pronto ad aiutarli se dovessero avere difficoltà ma fino a oggi non è mai successo” prosegue Sting, all’anagrafe Gordon Matthew Thomas Sumner, “devono sapere che per avere successo devono contare solo sulle loro capacità. Come ho fatto io, insomma.”
Di Sting, sempre più legato negli ultimi tempi all’Italia, si ipotizza negli ultimi giorni anche la presenza all’Ischia Global Fest, che avrà luogo dal 12 al 20 luglio nella cittadina campana.