Una coraggiosa produzione Netflix, tanto temuta dal cinema nostrano, quella di “Sulla mia pelle“, film che racconta le ultime ore di vita di Stefano Cucchi. Tratto dalla vicenda reale della morte di un ragazzo fermato dalla polizia per possesso di stupefacenti, Sulla mia pelle è un film crudo, violento e spietato che mostra minuto per minuto la terribile vicenda che segna come un’ombra nera la storia del nostro paese.
Il film ha già riscosso un enorme successo, sia di critica che di pubblico a Venezia e adesso fa parte dei 21 film che rappresenteranno l’Italia agli Oscar.
Sulla mia pelle è un film con risvolti sociali, la delicata rappresentazione di fatti realmente accaduti, basata su ricostruzioni, interviste, atti giudiziari. La vicenda di Stefano Cucchi è diventata ormai iconica nel nostro paese come simbolo di ingiustizia e violenza insensata, e così il film si trasforma in un pugno nello stomaco, inasprito dal fatto che quello che vediamo su schermo è più o meno la rappresentazione di un evento reale, delle ultime ore di vita di un ragazzo che è morto davvero.
“È stato quasi come sentirla addosso l’agonia di quel ragazzo che è morto mentre era in custodia cautelare – ha scritto Pietro Grasso su Facebook -. Molte cose, come tutti, le avevo lette sui giornali; altre me le aveva raccontate tra rabbia e dolore Ilaria, quando ci incontrammo in Senato quattro anni fa. Ricordo bene le sue parole, la sua sete di giustizia e di verità”.
Ilaria Cucchi, sorella di Stefano ha accolto con soddisfazione la pellicola, soprattutto per la sua capacità di rendere ancora più pubblica la vicenda di ingiustizia.
“È un film che mi restituisce, che ci restituisce mio fratello, morto di indifferenza – ha commentato -. È un film duro, che racconta la nostra verità, ma che deve far riflettere tutti noi sul tipo di mondo in cui viviamo”. “Crediamo che siano la prova tangibile che c’è un’esigenza sociale fortissima di affrontare queste tematiche, le piazze piene, ci dicono qualcosa di importante: forse qualcosa sta davvero cambiando!”.
Il film oltre alle vicende sociali è ance una pellicola di altissima qualità, una prova attoriale memorabile e un prodotto in grado di convincere e che siamo sicuri riuscirà a colpire anche il pubblico internazionale, più distante dalla vicenda umana ma comunque empatico di fronte all’opera cinematografica.