La Sicilia, raccontata come terra di catarsi, di evoluzione spirituale, di liberazione dalla schiavitù dei ritmi moderni, torna di nuovo ad essere protagonista della scena culturale e letteraria italiana con Taobuk 2016, l’unico festival letterario internazionale della Sicilia che rappresenta un’opportunità unica per coniugare attivamente Turismo e Cultura.
È il paesaggio di Taormina, terra del sogno vivente, a ospitare nella settimana che va dal 10 al 16 settembre, Il Taormina International Book Festival concepito come un percorso itinerante attraverso i luoghi della città che hanno fatto da musa ispiratrice per scrittori e artisti di fama internazionale. Tra i palcoscenici dell’edizione passata, e con molta probabilità anche della nuova, il Teatro Greco, splendida cornice di eventi culturali e di premi di livello mondiale, l’Archivio Storico che ospita la sede centrale organizzativa del Festival e Piazza IX Aprile, l’affascinante centro di Taormina che regala una vista mozzafiato sul Mar Jonio e del Monte Etna.
L’ambizioso progetto di Taobuk, presentato fin dal 2011 da Antonella Ferrara, presidente del festival, e dal giornalista e scrittore Franco Di Mare, direttore della manifestazione, nasce con l’intento di legare le belle lettere con la bellezza di un luogo straordinario come quello di Taormina.
Le rassegne degli anni passati, ricche di nomi altisonanti, hanno contribuito senza dubbio a restituire a Taormina, meta prediletta di grandi scrittori, il primato di capitale della letteratura e delle arti che aveva detenuto nel Novecento. Tanti gli ospiti dell’edizione 2015 tra cui grandi personaggi della letteratura italiana e internazionale come l’autore cileno Luis Sepùlveda, la scrittrice cinese Xue Xinran, Orhan Pamuk e i Premi Strega Walter Siti e Francesco Piccolo; personalità del mondo del cinema come i Premi Oscar Giuseppe Tornatore ed Ennio Morricone; giornalisti di spicco come Beppe Severgnini ed Alan Friedman. E ancora grandi fotografi come Ferdinando Scianna, i volti della divulgazione culturale televisiva Piero Angela e Corrado Augias e cantautori come Piero Pelù.
Il festival, riconosciuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con una medaglia come premio di Rappresentanza, quest’anno ha l’obiettivo di esplorare il concetto di alterità come essenziale nella costruzione di una cultura del dialogo tra diverse civiltà. In questa direzione va il progetto lanciato dal Taobuk 2016 in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani e l’Università di Messina che si rivolge ai giovani tra i 18 e i 30 anni che abbiano già fatto esperienze di mobilità in Europa. Il coinvolgimento dei giovani è uno dei segni particolari del Festival e Taormina vuole essere un luogo del fare cultura, vera fucina formativa ed occasione di aggregazione culturale.
Durante la Bit di Berlino, la prestigiosa Fiera Internazionale del Turismo, è stato presentato ufficialmente in anteprima lo spot della sesta edizione del Festival. Bastano due minuti di immagini scandite dalle citazioni di Leonardo Sciascia, Giovanni Verga e Giuseppe Tomasi di Lampedusa, per lasciarsi conquistare da Taormina che, come dice Guy De Maupassant, è solamente un paesaggio, ma un paesaggio che possiede tutto quel che sulla terra serve per sedurre gli occhi, la fantasia e la mente.