Il film del 1915, diretto da David Griffith, è una delle pietre miliari della storia del cinema: la pellicola, ambientata al tempo della guerra di secessione statunitense, ha però attirato su di sé diverse critiche in quanto elogerebbe il Ku Klux Klan, il movimento tristemente noto per il suo razzismo nei confronti delle persone di colore.
Quest’anno The Birth of a Nation torna al cinema: diretto da Nate Parker, che è anche interprete del protagonista Nat Turner, questo film si annuncia molto diverso dal suo predecessore, e soprattutto lontanissimo dall’elogio di idee estremiste. La pellicola racconta la vera storia di Parker, uno schiavo di colore a cui è stato insegnato a leggere in modo da poter studiare la Bibbia e diventare un predicatore. Il destino del giovane è però molto diverso: sarà lui che nel 1831 guiderà un movimento di liberazione in Virginia che innescherà numerose rivolte nel paese.
Anche questa è una vicenda controversa, poiché il protagonista è stato responsabile di numerose morti di proprietari terrieri: tuttavia, nonostante le difficoltà di produzione iniziali, legate anche alla realizzazione di un film corale in costume, The Birth of a Nation è già sulla strada del successo. Presentato al Sundance Film Festival, ha conquistato il Gran premio della giuria e Fox ne ha acquistato i diritti per la distribuzione. Che la strada verso gli Oscar sia vicina?
Il film uscirà il prossimo 7 ottobre negli Stati Uniti, ed è ovviamente già stato rilasciato un trailer: colonna sonora, il brano Rise Up di Andra Day.