Se volete guardare un film che unisca storia, lotte sociali e un grande cast, il bellissimo The Help, film del 2011 di Tate Taylor totalmente al femminile, che ha riscosso un sorprendente successo di pubblico e critica in patria, fa al caso vostro.
Il film è tratto dal romanzo L’aiuto di Kathryn Stockett e annovera un cast di assolute stelle, come Emma Stone, Jessica Chastain, Viola Davis, Octavia Spencer e Bryce Dallas Howard. Per molte di loro questo film di notevole successo è stato il trampolino di lancio per carriere brillanti.
Il film è ambientato nello stato del Mississippi degli anni ’60, epoca in cui ancora non vi era uguaglianza tra bianchi e neri. Eugenia Phelan, detta Skeeter, interpretata dalla Stone, ragazza borghese, dotata di laurea ed idee, tornata a casa dai genitori, osserva le misere condizioni delle donne di colore, tra cui Aibileen (che ha perso un figlio per un incidente sul lavoro perché nessuno aveva voluto soccorrere il ragazzo e che bada alla figlia di Elizabeth come se fosse sua) e Minny (sposata con un uomo violento verso di lei e i suoi cinque figli), cameriere nelle case di ricchi bianchi, trattate senza alcun rispetto.
Desiderosa di diventare una scrittrice, Skeeter sfida tutti e decide di dar voce alle queste donne e di scrivere un libro che parlasse delle loro condizioni in prima persona. La scelta di Skeeter porterà all’ira delle borghesi del luogo, tra cui la perfida Hilly, la quale aveva cacciato via Minny perché aveva avuto l’ardire di usare il bagno domestico anziché andare fuori durante una giornata di pioggia, e all’affrontare il rapporto con la madre malata, accusata da Skeeter di aver cacciato per motivi futili la domestica Constantine, cui la ragazza era particolarmente legata.
A questo punto Skeeter, spinta anche da Miss Stein, cerca maggiori testimonianze tra le donne afroamericane, che inizialmente timorose delle ripercussioni che avrebbero subito, decidono di accettare in seguito ad eventi storici quali l’assassinio di Medgar Evers e la grande manifestazione di Martin Luther King. Il libro si rivela un enorme successo e i proventi vengono divisi tra la scrittrice e le donne che hanno contribuito alla sua realizzazione, ma Skeeter viene lasciata dal suo ragazzo, di famiglia borghese e conformista.
Tuttavia, ricostruito il rapporto con la madre, adesso Skeeter è libera di andare a New York e inseguire il suo sogno.
Minny ed Aibileen intanto devono affrontare le conseguenze del loro gesto: mentre la prima ha la fortuna di trasferirsi presso la casa di Celia Foote e di suo marito, del tutto estranei al razzismo imperante nella società di allora, Aibileen viene ingiustamente accusata di furto da Hilly, la quale spinge Elizabeth a licenziarla. Con un fiero ed orgoglioso discorso, Aibileen mette a nudo la fragilità e la perfidia di Hilly e lascia le due donne per iniziare una nuova vita.
Il film merita di esser visto. La tematica di sicuro appeal ed effetto emotivo è sorretta da una sceneggiatura incalzante e da interpretazioni di puro livello, su tutti quelle della Chastain, nel ruolo della fragile Celia, e della Spencer, che per il ruolo di Minny ha ottenuto l’Oscar come miglior attrice non protagonista nel 2012.
Il film, oltre ad essere stato un sorprendente successo al box-office, in particolare quello americano (circa 220 milioni di dollari in tutto il mondo, di cui 170 in patria, a fronte di una spesa di “soli” 26 milioni), è stato amato dai critici, ricevendo numerosi premi e nomination, di cui 4 agli Oscar.
Oltre al premio ad Octavia Spencer, The Help ha ottenuto la nomination come miglior film, una a Viola Davis come attrice protagonista e una a Jessica Chastain come non protagonista.