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“The Illusionist”, fondamentalmente ha un unico irrisolvibile problema, che ne porta con sè altri: arriva nelle sale dopo “The Prestige“, capolavoro di Cristopher Nolan con il quale condivide il tema della magia, la qual cosa porta inevitabilmente ad un confronto che il film diretto da Neil Burger e ispirato al racconto breve “Eisenheim the Illusionist” del premio Pulitzer Steven Millhauser non è in grado di sostenere.

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The Illusionist ha l’ambizione di far ruotare la trama attorno al fascino suscitato dall’illusionismo, specialmente in un periodo storico in divenire come quello di fine 800, purtroppo però tutto viene messo a servizio di una storia d’amore abbastanza banale che di magico ha ben poco e fatica a catturare l’interesse dello spettatore.

Ad essere degne di nota sono le suggestive musiche di Philip Glass e una fotografia che riesce a evocare le atmosfere della Vienna ottocentesca. Senza contare la presenza di Edward Norton, che sebbene in questo ruolo risulti un tantino fuori luogo, risulta comunque convincente e ci regala una buona performance.

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Eduard Abramovitz (Edward Norton) e Sophie von Teschen (Jessica Biel) vivono la loro adolescenza nell’impero austroungarico di metà Ottocento, si incontrano e si innamorano. Il ragazzo è un giovane alle prime armi con trucchi di magia ed illusionismo, lei è una duchessa: i due sono divisi dalla differente classe sociale, il loro è un amore impossibile, e sono costretti a lasciarsi. Ma ecco che quindici anni dopo, durante uno spettacolo, Eduard, divenuto un famoso e noto illusionista con il nome d’arte di Eisenheim, e Sophie si ritrovano e la fiamma si riaccende, sebbene la donna sia ora promessa sposa del principe Leopold.

Se la nostra breve recensione non vi ha scoraggiati e volete scoprire l’imprevedibile finale, stasera alle 21.00 sintonizzatevi su Iris.

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