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Ha suscitato forte interesse l’opera di Sebastien Lifshitz, regista francese, apertamente omosessuale, che, dopo numerosi film e documentari a tematica LGBT, ha pubblicato il libro The Invisibles: vintage portraits of love and pride, una raccolta di immagini che vogliono mostrare l’amore omosessuale vissuto in Europa durante la prima metà del XX secolo, epoca ancora piena di tabù.

The Invisibles: vintage portraits of love and pride, Lifshitz racconta l'omosessualità (FOTO)

In un’intervista all’Huffington Post, l’autore ha raccontato che le immagini sono state reperite soprattutto in mercatini dell’usato durante i suoi viaggi come regista, in particolare in Germania, Francia, Portogallo e Stati Uniti, e che vogliono dimostrare la fierezza con cui tali coppie esprimono il loro amore ma, in particolare, la naturalezza di tali soggetti a mostrare la propria omosessualità, vera o presunta.

Anche i film del regista trattano tali tematiche: il primo lungometraggio del 2002, Quasi Niente, racconta il tormentato amore di Mathieu, un ragazzo timido che scopre la sua sessualità, e Cedric, un bel ragazzo sicuro di sè . Dopo esser stato premiato a Berlino per l’opera Wild Side nel 2004, nel 2012 ha realizzato il documentario Les Invisibles, in cui racconta la vita di alcune coppie gay in Francia durante il periodo delle Guerre Mondiali. Tale documentario è stato premiato sia ai Cesar che agli Etoilles d’Or.

Ecco alcune immagini tratte dal libro:

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