Erano gli anni Novanta, precisamente tra il 1993 e il 1995 quando apparve per la prima volta in Canada, e un anno più tardi anche in Italia, una nuova serie animata di produzione dello Studio Nelvana della rete ABC, “Brividi e polvere con Pelleossa”, il cui titolo in lingua originale era “Tales from the Cryptkeeper”, riprodotto in lingua italiana con il sottotitolo “I racconti della cripta”. a distanza di oltre vent’anni viene ricordata come una tra le serie televisive a cartoni animati prodotta da Nelvana meglio riuscite.
Pelleossa è un personaggio curioso, in originale Cript Keeper, ossia Custode della Cripta. Si tratta, come molti ricorderanno di uno zombie che compare all’inizio di ogni puntata, dalla durata di trenta minuti. Pelleossa, zombie scheletrico color verde acido, inizia il suo racconto dell’orrore ricomparendo alla fine della puntata andata in onda per salutare gli affezionati spettatori; saluta con commenti sadici e malefici, aggiungendo con sogghigni anche ironiche battute.
Durante la seconda stagione, andata in onda poco tempo dopo anche in Italia, per rendere più movimentato e divertente il prologo di ogni puntata, vennero aggiunti due nuovi strambi personaggi: la Vecchia Strega ed il pazzo inventore Dottor Tibia, più conosciuto in lingua italiana secondo un’altra figura, quella nota di Zio Tibia. Entrambi i nuovi personaggi hanno il desiderio (e forse anche il compito) di provare a rubare al verde Pelleossa il suo ruolo di narratore strano e orrorifico, quindi prenderanno l’abitudine si interrompere all’improvviso lo spettacolo della puntata per disturbare i discorsi e i commenti dello zombie.
L’intento è quello di metterlo fuori gioco una volta per tutte, ma alla fine Pelleossa riuscirà quasi sempre a spuntarla tra le risate generali degli spettatori. Chi non ricorda di aver mai assistito ai sadici battibecchi dello zombie scheletrico?