Per gli addicted degli anni ’90, Il mistero della pietra azzurra è un must. Un anime che venne trasmesso in Giappone dal 13 aprile 1990 al 12 aprile 1991 su NHK per un totale di 39 episodi. La protagonista Nadia e l’amico Jean, si ritrovano insieme fra avventure e a bordo del Nautilus del capitano Nemo che combatte contro l’organizzazione di Neo Atlantide guidata da Gargoyle, che punta a dominare il mondo.
Allora non c’erano spoiler che tenevano e quella parola nel titolo “mistero”, “il questa avventura un segreto c’è” cantato da Cristina D’Avena nella sigla iniziale, teneva incollati diversi spettatori. Compresi poi quelli che avevano una cotta per la bella Nadia.
Forse non sapevate che…
1-Il cartone animato in questione sbarcò in Italia nel luglio 1991 su Italia 1 in una versione edulcorata. Eh già, pare proprio che Nadia sia stata in qualche scena censurata. Sono state infatti rimosse ad esempio alcune scene in cui compare del sangue o la protagonista senza abiti (un classico anche in Sailor Moon).
2-La storia prende ispirazione e fonde diversi scritti di Jules Verne: Due anni di vacanze, Ventimila leghe sotto i mari, Cinque settimane in pallone e L’isola misteriosa.
3-Jean e Nadia nella versione originale giapponese hanno 14 anni e non 13 come in quella italiana.
4-Una seconda versione italiana è stata curata da Raflesia, senza censure, un doppiaggio diverso e trasmessa la scorsa primavera su Sky Atlantic 1992.
5-All’uscita nel 2001 di Atlantis – L’impero perduto della Disney, furono diverse le polemiche degli appassionati riprese dalla stampa giapponese: troppe sarebbero state infatti le similitudini della trama con la storia di Nadia.
Blog di Cultura vi regala anche la sigla direttamente da Bim bum bam, per i più nostalgici tra cui figura anche l’autrice del post in questione.