Di Top Gun 2 si parla già da un po’, ma più passa il tempo e più iniziamo ad avere la certezza che anche Tom Cruise farà parte del cast del sequel della pellicola cult degli anni ’80. A quasi 30 anni, la star di Mission Impossibile è pronta a calarsi di nuovo dei panni di Maverick, il coraggioso pilota che sfrecciava nei cieli col suo jet. Ciò che all’epoca colpì della pellicola fu l’uso di aerei reali con a bordo piloti della Marina degli Stati Uniti. Niente effetti speciali onde assicurare che tutto ciò che si vedeva sul grande schermo fosse il più autentico e dettagliato possibile. E su questo punto Tom Cruise è stato più che chiaro durante un’intervista rilasciata alla Reuters, in occasione della premiere londinese di Mission: Impossible — Rogue Nation.
“Mi piacerebbe volare di nuovo su quei jet, ma se lo facciamo saranno tutti jet reali, senza CG…sto dicendo in questo momento che non ci saranno jet in CGI. Voglio girarlo allo stesso modo in cui abbiamo girato il primo. Se riusciamo a capire come fare tutto questo e il Dipartimento della Difesa ci permetterà di farlo, sarebbe molto divertente.”
Cruise è noto per non fare affidamento a gli stuntmen in sequenze particolarmente impegnative. E anche per il quinto capitolo della saga d’azione con protagonista l’agente Ethan Hunt, l’attore, 53enne, non si è risparmiato in quanto ad acrobazie pericolose, come saltare giù da grattacieli o aggrapparsi allo sportello di un aereo in fase di decollo. Se la produzione di Top Gun 2, la Skydance di David Ellison, riuscirà a soddisfare questa particolare condizione, allora l’affascinante tenente MavericK, Rayban scuri a goccia e giubbino di pelle, tornerà a sfrecciare nei cieli.
Diretto da Tony Scott e prodotto da Jerry Bruckheimer, Top Gun incassò nel 1986 la cifra record di 300 milioni di dollari e rese Cruise una star di fama internazionale. Del sequel si era iniziato a parlare già cinque anni fa, ma la tragica morte di Tony Scott diede una brusca frenata al progetto. Progetto che è stato ripreso nel 2014 da Bruckheimer e affidato a Justin Marks, che ne sta sviluppando la nuova sceneggiatura. Con ogni probabilità la trama verterà sull’utilizzo dei droni militari e il conseguente declino dei piloti da caccia.