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Farà il suo ingresso in pompa magna in Captain America: Civil War (in uscita il 4 maggio), molto prima del debutto ufficiale in un film stand-alone l’anno prossimo. Stiamo parlando del nuovo Spider Man interpretato da Tom Holland. Un sogno che si avvera per molti fan del cinecomic, che da tempo chiedevano a gran voce la presenza dell’Uomo Ragno tra gli Avengers. Una presenza quasi “storica” resa possibile grazie all’accordo tra la Sony – detentrice dei diritti cinematografici del supereroe – e la Marvel. Ed è normale quindi, che in questi giorni l’attenzione sia tutta rivolta sul giovane attore britannico che dopo Civil War presterà il volto al supereroe in Spider-Man: Homecoming, film diretto da Jon Watts che sbarcherà al cinema il 7 luglio 2017 e in cui dovrebbe essere presente anche Tony Stark a.k.a. Iron Man (Robert Downey Jr.), a fare da mentore all’adolescente Peter Parker.

E pare ci sia proprio lo zampino di Robert Downey Jr. nella scelta dell’attore a cui affidare l’ambitissimo ruolo dell’Uomo Ragno, per il quale erano in lizza anche Asa Butterfield (Hugo Cabret), Matthew Lintz (Pixels), Charlie Plummer (Boardwalk Empire) e Charlie Rowe, quello arrivato più vicino a giocarsi il ruolo con Holland. Alla fine però l’ha spuntata Tom, la cui chimica allo screen test con l’Iron Man cinematografico è risultata migliore. Classe 1996, nato e cresciuto a Londra, sin da piccolo Tom Holland ha studiato teatro e danza. A 12 anni già calcava le scene del West End londinese nel musical Billy Elliot basato sull’omonimo film di Stephen Daldry, prima come Michael, il migliore amico di Billy, e poi, fino al 2010, nei panni nello stesso Billy, facendosi notare nientemeno che da Sir Elton John, compositore delle musiche di Billy Elliot the Musical, che ha definito la performance di Tom “sorprendente”.

Al cinema invece, dopo un’esperienza da doppiatore per il cartoon dello Studio Ghibli Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento, ha debuttato in The Impossible (2012), film catastrofico sullo tsunami del 2004 nell’Oceano Indiano, dove era Lucas, il figlio maggiore di Naomi Watts. Sul grande schermo lo abbiamo visto anche in How I Live Now (2013) di Kevin Macdonald, ancora non distribuito in Italia, e in Locke di Steven Knight, dove è sua la sua voce al telefono del figlio del protagonista interpretato da Tom Hardy. Nel 2015 viene scelto da Ron Howard per interpretare il marinaio naufrago Thomas Nickerson in In the Heart of the Sea, film che racconta la tragica avventura della baleniera Essex, che ispirò Melvil per il celebre romanzo Moby Dick.

Prima di vederlo in Spider-Man: Homecoming poi, Tom Holland sarà nel cast di The Lost City of Z, un film scritto e diretto da James Gray basato sul libro Z la città perduta di David Grann, che ripercorre la storia vera dell’esploratore britannico Percy Fawcett (Charlie Hunnam), che negli anni ’20 scomparve assieme al figlio Jack mentre era alla ricerca di una leggendaria città perduta in Amazzonia.

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