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Toni Servillo torna per la prima volta a recitare in Campania dopo l’oscar, portando in scena quella che è forse una delle commedie più amare di Eduardo De Filippo, “Le voci dentro” in cui recita al fianco del fratello Peppe Servillo, che è noto anche per la sua grande esperienza con gli Avion Travel, di cui è la voce.

“Le voci di dentro” che ebbe anche una trasposizione cinematografica “Spara forte, più forte… non capisco”, dove si segnala anche la partecipazione di Marcello Mastroianni, viene riproposta oggi da Toni Servillo, che oltre a curarne la regia, veste i panni del protagonista, Alberto Saporito, che in un sogno vede i vicini di casa, i Cimmaruta, uccidere l’amico Aniello Amitrano, far sparire il corpo e nascondere i suoi documenti. La commedia si caratterizza per “un percorso verso la muta rassegnazione senza fine”, ben rappresentata da “Zì Nicola”, che non ha più intenzione di esprimersi con l’usuale linguaggio verbale e opta per un improbabile “codice morse” a suon di petardi (da qui il titolo del film)

La scelta del silenzio parte innanzitutto da considerazioni di carattere generale: in una società in totale crisi di valori che ruolo possa avere la parola non è più chiaro, ma vi è anche un’amarissima riflessione sulla famiglia, poiché anche in quel contesto la parola è solo un mezzo per accusare e riempire di ingiurie.

Toni Servillo insiste sull’attualità e l’universalità di Eduardo, perché, volendo usare le sue parole:”Eduardo De Filippo è il più straordinario e forse l’ultimo rappresentante di una drammaturgia contemporanea popolare, dopo di lui il prevalere dell’aspetto formale ha allontanato sempre più il teatro da una dimensione autenticamente popolare”.

http://www.youtube.com/watch?v=MlFYO7eRukY

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