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Ennesima puntata della soap opera Travaglio-Santoro, tra colpi di scena, discussioni e riavvicinamenti: tutti aspettavamo la puntata di giovedì 23 di Servizio Pubblico, la prima dopo la lite, per smentire o confermare le numerose ipotesi avanzate nell’ultima settimana di accese polemiche.

Unica la chiave di svolta: Marco Travaglio sarà presente o no su la7?In altri termini, chi esce vincitore dalla diatriba? La riposta arriva con un giorno d’anticipo, grazie a un’anticipazione di Dagospia: “Flash! Santoro ha vinto: Travaglio giovedì tornerà (a fare la foca ammaestrata?) a Servizio Pubblico – Sarà in trasmissione fino al 13 novembre, quando il programma passerà a Giulia Innocenzi”. Insomma, il vicedirettore del Fatto resta, nonostante tutto, e Santoro la vince.

Ma perché foca ammaestrata? Sabato 18 Travaglio, in un editoriale in prima pagine del Fatto, si era espresso sull’accaduto chiedendo ironicamente scusa: “Mi scuso, con chicche e sia, per non esser nato foca ammaestrata che canta o tace al fischio del domatore. Mi scuso, con tutti, per aver abbandonato lo studio di Servizio Pubblico proprio quando stavano per convincermi: ancora dieci secondi, e avrei confessato che l’alluvione l’ho fatta io. Il fango c’est moi.”

Travaglio insomma torna a far parte della squadra di Servizio Pubblico e sicuramente ciò, oltre a nutrire nuove polemiche, farà salire incredibilmente gli ascolti.

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