Nella miriade di serie che lasciano il tempo che trovano, diventate ormai mero intrattenimento per garantire un abbonamento a Netflix o la sopravvivenza di qualche canale TV, ce n’è una che assieme a una manciata di altri nomi, si eleva sopra tutto il resto, partecipe tra l’altro della prima ondata di serie tv, a pochi mesi dall’invasione del nuovo modo seriale di raccontare le storie.
Stiamo parlando di True Detective, capolavoro oscuro, capace di segnare per sempre il mondo del cinema con una delle vicende più incredibili e narrate con la più grande maestria. La prima stagione di True Detective è e resterà per sempre un grande cult, la seconda, meno fortunata, andrebbe comunque rivalutata dato che contiene un intreccio narrativo eccezionale, e una serie di personaggi di altissimo livello, così come episodi indimenticabili, forse snobbati solo perché si confrontavano con un colosso, l’ombra da cui è impossibile evadere della prima stagione.
Ed ecco che dopo rimandi e voci di corridoio si comincia a parlare della terza stagione che arriverà addirittura a gennaio. Torna alla scrittura Nic Pizzolato, garanzia di qualità e di profondità, oltre che di una trama che si leggerà a più livelli.
La nuova stagione ruota intorno a una serie di sparizioni di bambini nel cuore degli Ozarks, una terra selvaggia e rurale degli USA, che sprofonda di nuovo la serie in quel mondo che avevamo imparato ad amare nella prima serie.
Ecco quindi un cast di personaggi di altissimo livello, e atmosfere che siamo sicuri lasceranno il segno nel 2019, tra le mille serie tv in uscita.
Dopo un tuffo nella città con la seconda stagione, True Detective sembra tornare alle origini, raccontando la storia di un gruppo di poliziotti le cui vite restano eternamente segnate da una serie di crimini che si perpetua negli anni.
Per il momento sembra davvero che ci sia da sperare in un grande prodotto. Nel frattempo però consigliamo un secondo giro sulla stagione 2 che potrebbe davvero sorprendervi.