Anche questa volta Scarlett Johansson non ha retto più di due anni. 27 mesi per la precisione.
Il primo matrimonio fu celebrato nel settembre 2008 con l’attore Ryan Reynolds e dopo 27 mesi (dicembre 2010) fu annunciata la separazione.
Ci ha riprovato nell’ottobre del 2014 sposando il giornalista francese Romain Dauriac con il quale aveva appena avuto la sua prima figlia Rose Dorothy.
I soliti 27 mesi ed è arrivata una nuova separazione a gennaio 2017.
Sarà un caso?
“Penso che l’idea del matrimonio sia molto romantica; è una bella idea, davvero, e nella pratica può essere una cosa molto bella. Ma non credo che sia naturale essere persone monogame. Potrei essere condannata per questo, ma credo che la monogamia richieda lavoro. Un sacco di lavoro” – ha ammesso a “Playboy” – “Il fatto che sia un tale lavoro per tante persone dimostra che non è naturale. È qualcosa che rispetto molto e a cui ho partecipato ma va completamente contro l’istinto di guardare al di là. Essere sposati è diverso dal non esserlo, anche se qualcuno ti dice il contrario. È una bella responsabilità, bella ma una responsabilità”.
Una responsabilità che li riprova ogni tanto ma che chiude dopo 27 mesi, sufficienti per capire che il matrimonio, e la monogamia che ne comporta, non fa per lei.
Il problema ora è la battaglia legale che ne scaturirà.
Secondo il “National Enquirer”, il giornalista ora punterebbe al patrimonio di Scarlett che è stimato in 120 milioni di dollari: “Lei sapeva che il matrimonio era un errore sin dall’inizio – ha detto al settimanale americano una fonte anonima vicino all’attrice. – Non avevano niente in comune e lei si era resa conto che lui stava li solo per la sua fama e la sua fortuna”. Accuse forti.
La fonte ammette anche che ora “dovrebbe prendersi un ottimo avvocato per proteggere la bambina e il patrimonio”.