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Si sa che quando comincia un periodo nero è difficile uscirne indenni, senza nemmeno un graffio emotivo, anche se sei un gladiatore e ti chiami Vasco Rossi e nell’arena praticamente ci vivi da sempre.
In un momento reso già difficile dalla scomparsa di Guido Elmi, caro amico e produttore di Vasco, il cantante ora deve affrontare un improvviso attacco hacker ai suoi file personali. Sembra infatti che i cyber criminali abbiano rubato e diffuso sul web almeno cinque brani inediti del cantautore.
Le autorità competenti hanno avviato celermente un’indagine, ma potrebbe essere già troppo tardi: da cellulare a cellulare, a PC e a altri tipi di riproduttori digitali, le canzoni, sottratte illegalmente, stanno già facendo il giro del web, provocando un danno economico e commerciale che sarà difficile da arginare.
Anche il “Blasco fan club” sta facendo di tutto per limitare la diffusione dei brani, ricordando i rischi che corrono tutti coloro che entrano in possesso del materiale rubato: “È recentemente emerso che tra i fan circolano file che conterrebbero tracce di brani inediti interpretati da Vasco.  Teniamo ad informare che si tratta di file sottratti ai legittimi proprietari in modo illecito e che, pertanto, potrebbero essere oggetto di una condotta criminosa in relazione alla quale ci si riserva ad agire presso le opportune sedi penali. Vi chiediamo di cessare immediatamente ogni ulteriore scambio e/o trasferimento di file di provenienza illecita”.
Ad oggi nessuno è al sicuro dai cyber attacchi.
Soprattutto in un’epoca in cui è tutto digitale, e con un solo attacco si può rovinare un album di un cantante, se va bene, ma se va male si possono rivelare sconcertanti verità su persone e personalità del mondo dello spettacolo e personaggi pubblici di tutti i tipi, dal politico all’attore.
E quello di Vasco è solo un esempio fra tanti.

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