La discussa legge sul copyright discussa presso il parlamento europeo è stata approvata.
La nuova legislatura, modificata rispetto alla versione precedente che prevedeva praticamente un insostenibile sistema di censura del web e una caccia alla streghe alla ricerca di violazioni del copyright, è stata approvata, scatenando immediatamente la protesta di Wikipedia che ha oscurato le foto delle sue pagine.
Con 438 voti a favore, 226 contro e 39 astensioni la riforma è passata e adesso il web si interroga su quale sia il futuro dei contenuti creati dagli utenti, e su come muoversi nel momento in cui ci si ritrova a utilizzare foto e contenuti di terze parti: «È un buon segnale per l’industria creativa e culturale europea», ha dichiarato il relatore del provvedimento, il popolare tedesco Axel Voss, sostenitore della regolamentazione e promotore anche del pacchetto precedente che aveva portato all’oscuramento totale di Wikipedia.
«Sul copyright si deve fare chiarezza, non c’è nessuna minaccia alla libertà» ha affermato Antonio Tajani.
Le grandi piattaforme si trovano così in crisi, ancora nel buio con la possibilità di trovarsi a oscurare milioni di contenuti. Sarà ancora possibile registrare un gameplay? Doppiare la scena di un film? Creare meme? Forse no.
A difesa del web libero si scaglia Wikipedia che, dopo aver oscurato le foto delle sue pagine spiega:
«La legge sul diritto d’autore riguarda qualsiasi cosa tu faccia su Internet, dal condividere articoli di giornale al caricare le tue foto delle vacanze per contribuire al sapere su Wikipedia. Wikimedia auspica una legge che salvaguardi il pubblico dominio e che non obblighi a pre-filtrare inefficacemente i contenuti. Le decisioni che prenderemo ora o promuoveranno un ambiente in cui Wikipedia e il sapere fioriranno, o mineranno la capacità delle persone di collaborare liberamente su Internet». Sembra che il capriccio di pochi giornali incapaci di reggere il confronto col web, abbia portato alla prima grande crisi di internet, e forse alla fine, per sempre di quello che abbiamo conosciuto ed amato con i suoi pregi e i suoi difetti.