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C’è una tragedia a lieto fine dietro alla passione per la fotografia e l’arte digitale di Holly Spring, nickname dell’artista neozelandese vincitrice del “NZIPP / Epson Iris come “Creative Photographer of the Year” 2014, il cui portfolio è consultabile sulla sua pagina Facebook.

L’inizio della sua carriera, infatti, coincide con un momento drammatico: un’operazione chirurgica per rimuovere un tratto intestinale subita dalla figlia di soli 4 anni, dovuta alla sindrome di Hirschsprung, una malformazione dell’intestino.

Violet, questo il nome della bambina, nata con, inoltre, la menomazione della mano sinistra, ha dovuto passare gran parte della sua vita nelle stanze d’ospedale, tra visite e controlli.

La scelta di raffigurare la bambina nelle proprie opere è dovuta, perciò, al desiderio materno di renderla sorridente e felice, nonostante i difficili momenti che hanno segnato la vita di entrambe.

Ed è, naturalmente, anche Violet stessa ad assumere un ruolo da protagonista nell’ispirazione di Holly Spring. La tenacia, la spensieratezza e la gioia di vivere che riesce a trasmettere all’obiettivo, insieme agli straordinari ritocchi digitali della madre, rendono questi scatti dei veri e propri capolavori.

E sono proprio le parole di Holly Spring, a confermare il tutto: “mia figlia è la mia musa e il mio cuore. È lei che mi fornisce l’ispirazione che mi spinge a seguire la mia passione e a pubblicare queste foto”

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Nota dell'artista: in questa foto, che ritrae mia figlia senza l'arto sbagliato, il cambiamento è stato intenzionale ai fini della continuità della luce e della narrativa.
Nota dell’artista: in questa foto, che ritrae mia figlia senza l’arto sbagliato, il cambiamento è stato intenzionale ai fini della continuità della luce e della narrativa.

[credits photo: Holly Spring]

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