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Sgarbi candidato sindaco Rinascimento

Ancora politica per Vittorio Sgarbi che si candida come sindaco di Ferrara.

Il tutto arriva con Rinascimento, il suo progetto lanciato per le elezioni della città.

Una serie di rotture alla base della corsa in solitaria, ed eccolo quindi passare dalle sfuriate in tv alla politica, ambiente dove da sempre milita.

«Sì. Certo di una vasta alleanza per la liberazione della città, da decenni incatenata e sottomessa, sono disponibile con la lista Rinascimento a candidarmi sindaco. Ma anche ad assumere qualsiasi altro ruolo, da assessore alla Cultura a direttore di Palazzo dei Diamanti, a semplice consulente o persino nulla, pur di cacciare i vari Maisto, Buzzoni e tutto quello che hanno rappresentato e rappresentano».

Inizia subito commentando duramente l’attuale situazione senza perdere lo stile che lo contraddistingue.

Gli viene chiesto come si muoverà dal momento che è già sindaco di Sutri e assessore alla cultura di Urbino.

«Se i miei alleati mi chiederanno di scegliere Ferrara, lascerò Sutri anche domattina. Ma non avanzo pretese, l’ho detto a Fabbri annunciandogli che sarò comunque in campo: con me, in lista, ci saranno personalità di spicco, qualcuno di loro potrebbe essere un eccellente assessore alla Cultura».

Inizia già a fare dei nomi:

 

«Giordano Bruno Guerri, che tra l’altro è giurato del Premio Estense, o lo scrittore ferrarese Marco Gulinelli; poi ho chiesto la disponibilità, anche per le Europee, a Davide Rondoni, Michele Ainis, Marco Gulinelli. Quel che è certo è che Rinascimento sarà una lista formata solo da esponenti della cultura. Una forza d’urto contro i meschini e le capre».

Parole forti quelle di Sgarbi che vorrebbe portare la cultura al potere come sindaco di una città importante. Adesso resta da vedere come gestirà la situazione e i numeri che riuscirà a realizzare. Di sicuro la notizia sta già facendo il giro della rete e l’esposizione mediatica non manca.

 

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