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Il volo giornalisti

Continuano le polemiche del dopo Sanremo, quest’anno più scatenato che mai.

Il Volo, denuncia infatti un atteggiamento da bulli da parte dei giornalisti che: “Hanno usato parole come “merde”, “vaffanculo”, “in galera”, eccetera, che consideriamo come frutto di una vera e propria forma di bullismo, di sfottò da stadio”, raccontano i tre componenti della band. “Queste persone non hanno portato gloria all’ordine che rappresentano. Il loro atteggiamento è stato un insulto, prima che a noi, a tutti i colleghi giornalisti che svolgono il proprio lavoro in maniera seria e professionale. In dieci anni d’attività abbiamo c’è stata una pioggia di critiche sulla nostra musica, sul genere che cantiamo, accuse di essere arroganti, spocchiosi, bimbiminchia…. Non abbiamo mai dato importanza a tutto questo anche perché, fortunatamente, c’è gente che supporta quotidianamente il nostro lavoro e ama quel che facciamo. Tant’è che, se non ci fosse stato quel video, probabilmente ce ne saremmo rimasti zitti pure stavolta”.

Sulle pagine di Quotidiano.net troviamo una intessante intervista dove si riportano le parole dei vari membri del gruppo.

“Noi non ce l’abbiamo col Festival, né con il televoto, né con gran parte della stampa. Il nostro non è un problema, ma una curiosità. Se certi giornalisti non ci conoscono, perché dire a tre ragazzi di vent’anni che amano quel che fanno: siete tre merde, dovete andare in galera”, spiega Barone.

Il suo collega continua: “Non sta a noi pretendere d’impartire lezioni di bonton, ma dopo dieci anni d’insulti era arrivato il momento di prendere una posizione. Anche in difesa di quei professionisti dell’informazione che si comportano rispettosamente; soprattutto in un luogo come la sala stampa del Festival, un luogo di condivisione e di festa”.

Poi continuano: “Non abbiamo mai preso posizione, cercando, anzi, di capire la ragione anche delle critiche più dure. A Sanremo come altrove, la risposta l’abbiamo data poi coi fatti, vincendo quattro anni fa e con questo podio ora”.

Di sicuro i membri de Il Volo si sentono vittime di questo atteggiamento.

Abbastanza assurda la situazione generale, tra la reazione di Ultimo e l’aggressività dei giornalisti.

Tutto questo non sarebbe di sicuro successo con artisti di un altro livello e con i musicisti dei tempi che furono…

Un Sanremo che è specchio di un’epoca e della musica che propone.

 

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