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Prima o poi sarebbe dovuto succedere, e nell’epoca dei selfie anche il cinema si è trasformato. Il prossimo 31 marzo, infatti, arriverà nelle sale italiane un lungometraggio senza precedenti: si intitola “Wax: we are the X” ed è interamente girato attraverso soggettive e riprese da smartphone.

Il primo selfie-movie ad apparire nelle sale è opera di Lorenzo Corvino, alla sua prima esperienza da regista. Oltre a numerosi giovani emergenti, nel cast figurano anche Andrea Sartoretti – già visto in precedenza in Romanzo Criminale, Squadra Antimafia e Distretto di Polizia – l’attore olandese Rutger Hauer e la star francese Jean-Marc Barr.

Il lungometraggio racconta le vicende di due giovani italiani e di una ragazza francese inviati a Monte Carlo per girare uno spot pubblicitario. Inaspettatamente, il tranquillo viaggio di lavoro si trasformerà presto in un’avventura rocambolesca tra i paesi del Sud della Francia, che metterà alla prova i tre giovani ragazzi.

Nel film, tutte le scene sono state girate con la macchina da presa in soggettiva; sono stati utilizzati anche numerosi smartphone, che hanno conferito agli attori una certa libertà di espressione. “Ho cercato di rendere espressivo e narrativo quello che un tempo si definiva comunemente autoscatto”. Queste le parole di Corvino, a spiegare il perché di un lungometraggio così diverso e al tempo stesso innovativo.

“Wax: we are the X” anticipa il film inglese “Starvecrow”, in uscita nelle sale entro la fine dell’anno. Anche in questo caso, la storia verrà narrata grazie a video provenienti da smartphone e a numerose soggettive. Nel caso in cui dovessero ottenere un grande successo, molto probabilmente entrambi i film inaugureranno una nuova stagione di pellicole girate interamente grazie a soggettive e cellulari di ultima tecnologia.

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