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federer

Ci siamo, lo Slam più glamour ed importante al mondo è prossimo oramai a partire. Solo tre giorni, in attesa che abbiano fine le lunghe fasi di qualificazione maschili e femminili, che tantissimi italiani vede impiegati. La testa di serie n.1 sarà Nadal, ma per una volta essa non corrisponde a quello che è il favorito n.1 del torneo su erba: Roger Federer.

Accanto ai due eterni rivali ci saranno graditi ritorni, sebbene non ancora ufficiali, come quelli di Wawrinka e Murray che si sono recentemente scontrati con vittoria netta dello scozzese, apparso decisamente più in forma del collega elvetico. La lotta però sembra poter essere esclusivamente tra loro due, anche se le il tabellone proposto da bwin per la conquista di Wimbledon vedono piuttosto in forma anche Djokovic, in verità apparso in buone condizioni negli ultimi due mesi.

Veramente bassa la quota di Roger, dato due volte la posta appena, contro il 6 di un Nadal che a fronte degli 11 Roland Garros vinti annovera appena 2 Wimbledon. Subito dietro Djokovic, dicevamo, a 6.50 mentre segue il vincitore del Queen’s proprio in finale col serbo, Cilic. Il croato, finalista qui nel 2017, è dato a 8 e pare essere il miglior accreditato per spodestare Roger, soprattutto se dovesse giungere alla fine in salute, a differenza di quanto avvenne 12 mesi fa, quando non si ritirò solo per non sminuire l’impresa dell’elvetico.

I più azzardati potrebbero fare un pensiero su Murray, dato a 15 e 2 volte vincitore all’All England, dato a 19 invece Raonic, sempre competitivo su erba ma anch’egli reduce da un lungo periodo di infortunio. Ha però giocato una finale a Stoccarda due settimane fa, perdendo con Federer, mostrandosi in buone condizioni fisiche.

La sorpresa di Halle, il vincitore Coric, è dato a 41 e può essere una sana follia su cui puntare, ma la quota più interessante riguarda il più folle del circuito: Nick Kyrgios. L’Aussie è dato a 19.5 e a 18 anni eliminò da Wimbledon Nadal, da allora non ha rispettato le attese ma a soli 23 anni si è sempre in tempo per mettere la testa a posto.

Una serie di nomi interessanti, ma quello che se in ottima salute resta il favorito principale è senza dubbio King Roger. Otto vittorie ai Championships, cerca la nona sinfonia e gli ostacoli dinnanzi a lui non mancheranno questa volta, anche prima della finale. Giunge dalla finale persa ad Halle dopo un torneo con ogni turno soffertissimo, ma quasi sempre vincendo come aveva fatto la settimana prima a Stoccarda, dopo quasi 3 mesi di inattività.

A meno che, ancora una volta, sia Nadal a mettergli il bastone fra le ruote.

 

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