Continua anche oggi il nostro percorso dietro le quinte di X Factor! Quest’oggi ci occupiamo di un ragazzo che ha superato tutte le selezioni del talent musicale egregiamente arrivando agli Home Visit a suon di “arpa celtica”… sapete già di chi stiamo parlando vero? Ebbene si, il ventenne Dario Guidi, del Team Under Uomini di Fedez!
Vediamo la sua intervista per BlogDiCultura!
Dario Guidi, eccomi qua! Ho vent’anni e sono di Fabrica di Roma un piccolo paese in provincia di Viterbo. Mi sono diplomato al Liceo Classico ed ora studio recitazione presso l’accademia “Teatro Azione” di Roma. Sono un ragazzo solare e allegro che odia la monotonia e ama mettersi in gioco e sperimentare cose nuove sempre. Amo l’adrenalina, ovviamente solo quella che si prova in ambito artistico, ed ora come ora sono una bomba di energia.
Suoni l’arpa celtica ed è uno strumento decisamente difficile e particolare per un ragazzo di soli vent’anni: com’è nata questa passione?
E’ nata da un amore incondizionato per la musica celtica, per il mondo fantasy e magico. E cosa c’è di più magico di un’arpa celtica? Anzi ho intenzione di farmela decorare per festeggiare questi splendidi mesi che sto passando in questo momento.
Quindi hai sempre avuto questa passione per il canto?
Canto da sempre , da quando ero piccolo. In realtà non c’è mai stato un momento in cui ho deciso di dedicare la mia vita alla musica perché è venuto tutto da se. La musica, che per me è magia evocativa, atmosfera, patos… e la recitazione sono state forse gli unici elementi sempre presenti nella mia vita. Le mie solide colonne che non sono svanite mai. L’emozione e la gioia che provo quando salgo su un palcoscenico è una delle cose più belle che ho nella vita.
Da chi trai ispirazione quando canti?
Sono molti i miei modelli. Ovviamente in primis ci sono Loreena Mckennitt, Cecile Corbel ed Enya. A mio parere i tre pilastri della musica Celtica New Age. Da loro ho ripreso le atmosfere magiche e delicate. Poi c’è il mio lato cantautoriale sicuramente influenzato da Franco Battiato, Fabrizio De Andrè e Angelo Branduardi. La più grande interprete italiana che è Patty Pravo, per poi arrivare ad una musica più commerciale dove Paola & Chiara occupano il primo posto a parer mio. Diciamo che prendo ispirazione un po’ da tutti ecco!
Dario, non è la prima volta che partecipi ad X Factor, vero? Avevi già partecipato nel 2012…
Si anche nel 2012 provai per caso insieme ad una mia amica. Sembra sciocco ma ero molto diverso vocalmente e artisticamente , non avevo la consapevolezza e la preparazione che credo di avere oggi. Non ero pronto, anche se sono passati solo due anni questi due anni sono stati pieni di esperienze.
Tra tutte le esibizioni quale secondo te è andata meglio e quale invece sarebbe da dimenticare?
Oh Dio bella domanda. Allora credo che l’esibizione migliore sia stata quella a Torino con “Accordo Naturale” , un po’ perché ho potuto presentare la mia arpa, un po’ perché ho cantato un mio inedito e quindi ero molto emozionato. Riguardo all’esibizione peggiore lascio giudicare a voi….
Secondo noi, non esiste ancora una tua esibizione peggiore e lo dimostra come il mondo del web è esploso dopo le tue esibizioni ad X Factor (più di 2000 fans sulla pagina ufficiale Facebook) ma arriviamo al momento dei Bootcamp…
Abbiamo notato la tua preoccupazione durante i Bootcamp? Eri sicuro di passare?
Inizialmente si. Ad essere sincero si. Avevo ricevuto un grande consenso a Torino e mi sono presentato a Milano molto tranquillo e sicuro di me stesso, forse perché il brano di De André è uno dei miei cavalli di battaglia. Devo ammettere che questa sicurezza è svanita non appena mi sono seduto. Credo che la mia categoria sia la migliore, ci sono dei talenti unici. Come Lorenzo Fragola o Riccardo Schiara. Se avete visto la puntata di Giovedì avete potuto notare il mio volto pieno di panico, soprattutto verso la conclusione!
Cosa credi che possa darti un talent come X Factor?
Credo di aver già ricavato tantissimo, è una trasmissione meravigliosa. Consiglio a tutti di farla! Siamo sempre stati rispettati, come ragazzi, come artisti e come amanti della musica.
E poi quando mi ricapiterà di cantare in quegli stadi davanti a più di cinque mila persone?
Al di fuori di X Factor, cos’ha in serbo per te il futuro?
Ho messo in conto che non riesca a passare….C’è un 50 x cento di possibilità che questo accada. Fedez è un cantante diverso da me, anzi opposto totalmente a me e al mio mondo e non so se questo possa essere positivo o no. Ma nel caso in cui non lo fosse, porterei comunque con me il ricordo di queste puntate e continuerei il mio secondo anno in accademia. Ho ancora tanto da imparare, sono ancora un ragazzino!
Se invece dovessi entrare ad X Factor, sarebbe la coronazione completa di questo sogno! Da Fedez mi aspetterei empatia e collaborazione: lui ci sa fare con noi ragazzi ed è tenerissimo!
Noi di BlogDiCultura ti facciamo i nostri migliori auguri ed un grande in bocca al lupo!